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Quattro ore. Tanto è durata la visita dei carabinieri presso la sede della Cisl. Il blitz fa seguito alla vicenda dei diplomi di qualifica che venivano proposti da un collaboratore, poi espulso, a chi faceva richiesta di partecipazione al bando per amministrativi, in scadenza lo scorso 31 ottobre. Lo scandalo era stato portato alla luce grazie ad un servizio dell’inviato del TG satirico di Strisciala Notizia,Luca Abate, che ha registrato tre casi di tentata vendita di diplomi senza fare alcun esame.

Attestazioni, a quanto pare rilasciate da una scuola di formazione del casertano, che davano la possibilità a chi non aveva titoli, di partecipare alla domanda di partecipazione per il bando Ata.

I carabinieri, inviati su ordine della Procura,anche dopo l’esposto presentato dalla stessa Cisl all’indomani della messa in onda del servizio televisivo, hanno prelevato carte e computer, oltre ad ascoltare le persone informate sui fatti, tra i quali l’attuale segretario della Cisl Scuola.

Il segretario generale Mario Melchionna ha ribadito che “il sindacato non ha nulla da nascondere” e che la Cisl “in questa vicenda è parte lesa”.

In un comunicato stampa il sindacato nel comunicare “che le indagini preliminari sulla nota vicenda, segnalata da “Striscia la notizia” e da noi immediatamente denunciata alla Procura della Repubblica, stanno procedendo con lodevole solerzia da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine”, ha espresso “piena soddisfazione per l’operato degli inquirenti, fiduciosi che sarà fatta luce su una vicenda che ha già leso l’immagine della Cisl e della Cisl Scuola”.