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Ritorna la protesta dei parcheggiatori che hanno intenzione di ricorrere allo sciopero della fame. Stamattina una rappresentanza ha presidiato la sede di Piazza del Popolo per la mancanza di lavoro.
Da quando il sistema dei parchimetri è stato esteso all’intera città ed è entrato a pieno regime, infatti, il loro ruolo è venuto meno generando una serie di difficoltà tra chi aveva organizzato in aree pubbliche il parcheggio delle auto per assicurarsi un guadagno mensile.
I parcheggiatori hanno ancora una volta sollecitato il Comune di Avellino, che tempo fa aveva prospettato un’ipotesi di soluzione che ad oggi non è arrivata.

“Il nostro lavoro, oltre a consentirci di vivere, era utile alla gente e non comprendiamo perché non possiamo essere messi nelle condizioni di fare qualcosa di utile. Ci avevano promesso una soluzione ma come sempre è rimasto tutto sospeso e le parole sono state sprecate. Non chiediamo sussidi gratis, vogliamo guadagnarcelo il pane ma addirittura impedirci di farlo ci sembra un’insulto alla nostra dignità di padri di famiglia. Attendiamo la replica dell’Amministrazione.”- dicono.

Si annuncia un Natale amaro per gli ex parcheggiatori. Una vicenda che va avanti da un anno. Fino a questo momento non arrivano risposte dal sindaco Paolo Foti e dall’assessore alle Politiche Sociali Teresa Mele. Proprio la Mele aveva, in più di una occasione, rassicurato queste persone palesando anche la possibilità che almeno trenta di loro fossero presi in carico presso i servizi sociali. Inoltre era stata stilata una  lista di persone con reddito basso per disporre delle agevolazioni. Si era pure parlato di indire un bando  e affidare il servizio di custodia delle aree di sosta proprio agli ex parcheggiatori ma, poi, nulla di fatto.  E si è persa per stada la proposta di coinvolgerli  nell’espletamento di lavori socialmente utili. La protesta andrà avanti fino a quando non arriverà da Piazza del Popolo una soluzione.