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Atripalda (Avellino) – Dai domiciliari al carcere. Così ha deciso il Gip del Tribunale di Avellino, che ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una 25enne di Atripalda già denunciata in stato di libertà perché ritenuta responsabile di furto aggravato.

I fatti risalgono allo scorso mese di febbraio. La giovane, dopo aver chiesto l’elemosina ad un operaio intento a smontare degli addobbi all’interno della chiesa, era stata da quest’ultimo gentilmente fatta allontanare. L’operaio, infatti, l’aveva invitata ad uscire da quel luogo sacro. Lei, però, aveva notato il giubbotto dell’uomo poggiato sul bancone e con fare fulmineo era riuscita a rubare il portafoglio custodito all’interno della tasca, con all’interno documenti e denaro contante.

Le indagini dei carabinieri avevano consentito di risalire all’identità della giovane: una 25enne di origini Rom residente nella Città del Sabato. Nei suoi confronti era scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo. Ma il Gip, oggi, ha deciso per il provvedimento restrittivo e per lei si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Avellino.

Mario Pennella