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Si è tenuto oggi  presso la sala convegni del  Centro Direzionale a  Collina Liguorini, il seminario di studiIl contributo del drone e del laser scanner per rilievi, studi e indagini sul territorio organizzato dal Genio Civile di Avellino e dall’Università di Napoli Federico II –  Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA), con la collaborazione degli Ordini professionali provinciali degli Ingegneri, Architetti, Geologi e Geometri.

L’incontro ha rappresentato il momento per evidenziare come il continuo sviluppo di nuove teconologie per l’acquisizione e l’elaborazione di dati territoriali georeferenziati può dare un valido contributo per la prevenzione dei dissesti idrogeologici e la progettazione di interventi di mitigazione dei rischi. In questa ottica diventa fondamentale nelle verifiche il contributo delle  immagini con droni attrezzati con sensori e rilievi laser scanning. Entrambi gli strumenti, infatti, possono fornire informazioni molto dettagliate, addirittura con precisione centimetrica, sia dell’ambiente fisico che del costruito (strutture ed infrastrutture) e del loro monitoraggio nel tempo.

Come ha spiegato il dirigente del Genio Civile di Avellino e Ariano Irpino – Presidio di Protezione Civile, Claudia Campobasso, la sede di Avellino da alcuni mesi ha iniziato ad avvalersi dei rilievi da drone per monitorare e studiare le aree interessate da dissesti idrogeologici e colate detritiche, soprattutto in quelle aree percorse dagli incendi della scorsa stagione estiva. Proprio a fronte delle nuove esperienze ed emergenze è stato promosso questo  momento di confronto e scambio di opinioni tra ricercatori universitari, esperti nel campo dei rilievi topografici e mondo professionale.

Le tematiche affrontate hanno riguardato l’esecuzione di rilievi topografici di precisione attraverso l’utilizzo di laser scanning o di voli con drone. Queste sofisticate acquisizioni e, successive elaborazioni, sono molto utili in campo geologico per la perimetrazione e la modellazione di movimenti franosi, di fenomeni alluvionali torrentizi e di aree interessate da attività estrattive.

Si tratta per lo più di rilievi molto precisi in grado di fornire, in campo ingegneristico, basi metriche utili alla precisa definizione e quantizzazione degli interventi di mitigazione del rischio. In campo architettonico, infine,i rilievi laser o con drone vengono utilizzati soprattutto per la simulazione di modelli tridimensionali del costruito e per interventi di restauro.

Nel corso dei lavori sono stati trattati anche aspetti puramente tecnici che hanno riguardato gli attuali limiti e le future potenzialità degli strumenti di acquisizione e, aspetto non meno importante, la normativa di cui tener conto soprattutto per l’utilizzo dei droni.