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Lutto in Irpinia per la morte improvvisa di Antonio Argenziano. L’ex segretario regionale della Dc si è spento all’età di 76 anni presso l’spedale di Avellino.

 Impegnato ed attivo, esponente di spicco della Democrazia Cristiana di quegli anni, fin da ragazzo Argenziano ha ricoperto ruoli di primo piano nello scenario della politica provinciale e regionale. Entrato nella Democrazia Cristiana l’imprenditore è stato segretario regionale, è stato presidente dell’ex Usl diventata poi Asl,  presidente dell’Asi e si è sempre occupato delle vicende del territorio irpino.

Di lui il ricordo dell’onorevole Giuseppe De Mita che lo definisce” uomo dotato di una passione civile che il tempo non ha mai smorzato”.

«C’è stato qualcosa di miracoloso nel fatto che in provincia di Avellino in passato ci sia stata una classe dirigente che, pure nella diversità di opinioni, di caratteri e di sensibilità, sia stata insieme e abbia fatto di questa diversità il proprio valore specifico. Tonino Argenziano è stata una delle personalità all’interno di questo articolato gruppo dirigente irpino e di quel miracolo aveva profonda nostalgia negli ultimi tempi ed insieme un profondo rammarico, non riuscendo a rassegnarsi alle tante divisioni di oggi. Mi è capitato di vederlo spesso negli ultimi tempi. Aveva ancora intatta la voglia di impegnarsi per la città di Avellino, nonostante i pesanti pensieri familiari, segno di una passione civile che, come a volte capita, l’età può solo rafforzare anziché smorzare. Personalmente, ho ritenuto un privilegio ricevere ogni tanto in privato alcuni suoi rimproveri perché espressi con l’attenzione e la preoccupazione di chi nella critica è animato dall’affetto. Altri sapranno ricordare meglio le tracce della sua esperienza politica; a me pare doveroso ricordare una persona sincera e gentile, animata da una profonda passione per la propria terra». Ricorda così la figura di Antonio Argenziano, scomparso oggi, il deputato Giuseppe De Mita