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Il futuro dell’ex Moscati di viale Italia è sempre più incentro. Il Comune sta provando ad acquisirne la proprietà, nel frattempo si valutano le proposte sul suo riutilizzo. Qualche giorno fa il primo cittadino Paolo Foti aveva annunciato la volontà di trasferirvi il tribunale, oggi è arrivato un mezzo passo indietro: gli uffici giudiziari andrebbero nella parte che dà su via Colombo, mentre il lato storico verrebbe destinato all’Asl.

È quanto emerso al termine dell’incontro con il comitato “Avellino rinasce” che da anni conduce la sua battaglia per la riapertura dell’immobile da destinare a tutti quegli uffici dell’Asl dislocati in città e per i quali, la Regione, paga 640 mila euro di fitti all’anno. «Il sindaco ci ha chiarito la sua idea – ha spiegato la portavoce del comitato, Tiziana Guidi. Nell’ex Moscati c’è spazio a sufficienza per ospitare entrambe le strutture, anche perché sulla parte storica vige un vincolo d’uso, quindi può essere utilizzato solo a scopi ospedalieri».

Se l’amministrazione sembra convergere sulla possibilità di destinare quegli spazi all’Asl, proprio quest’ultima ha sempre mostrato scetticismo di fronte a questa ipotesi a causa dei costi che dovrebbe sostenere per ristrutturare l’area. «L’Asl dovrebbe fare più chiarezza sul perché si insiste nel non voler considerare un risparmio di spesa pubblica – ha spiegato Guidi. E’ vero che andrebbero fatti alcuni investimenti importanti per i lavori, ma poi ci sarebbe un risparmio notevole di 640 mila euro all’anno in fitti. Non si capisce perché ci sia tanta ostilità nel voler adottare questa soluzione che garantirebbe un poli ambulatorio, ma anche un primo soccorso per per decongestionare il pronto soccorso».

Marco Imbimbo