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di Michael Mambri

AvellinoLa telenovela sui parcheggi che imperversa da quasi un anno sembra aver trovato un epilogo. Il sindaco Paolo Foti, in risposta all’interrogazione del consigliere d’opposizione Giancarlo Giordano nella seduta d’assise di venerdì scorso (poi rinviata a stasera), aveva dichiarato che i parcometri situati nelle aeree sarebbero stati attivi da questa mattina. E infatti, dopo un sopralluogo delle zone, si è evinto che le buste sono state tolte e che le apparecchiature sono in funzione. Ovviamente, questa situazione non è passata inosservata ai parcheggiatori che, preoccupati per la loro posizione, vogliono chiarimenti dall’amministrazione comunale su quale sarà il loro destino.

“ Mi è giunta una voce dal comune che il commissario ACS Pasquale Greco, il comandante dei vigili Michele Arvonio e il sindaco Paolo Foti hanno fatto una determina, nella quale si evince che da oggi i parcometri saranno in funzione. Noi, e parlo a nome mio e di tutti i dipendenti, vogliamo sapere che fine faremo, perché l’amministrazione prese un impegno deciso, ossia che i lavoratori non avrebbero subito problematiche e che sarebbero stati assunti tutti “ – queste le parole del presidente della cooperativa sociale City Service Antonio Forte che prosegue – “ Noi non vogliamo fare gli abusivi. Al sindaco abbiamo chiesto un affidamento temporaneo delle aeree fin quando non si sarebbe stilata la gara, e io avrei assunto tutti i ragazzi, provvedendo al vestiario, e pagando il comune con una fideiussoria bancaria, in modo tale che le casse di Palazzo Città avrebebro avuto un’entrata sicura. Ci fu detto che avrebero valutato la proposta, ma a quanto pare non è stato così! “.

Intanto ai parcometri è stata tolta la busta nera che li copriva e quindi gli apparecchi sono in funzione. Dunque, le persone che verranno a parcheggiare dovranno procedere con il grattino. “ Da datermina – continua Forte – le persone dovranno pagare il parcometro e non noi, ma tale situazione farà si che oggi pomeriggio ci presenteremo al Consiglio Comunale, perché qui non si parla di undici persone, bensì di trenta famiglie disagiate alle quali io faccio capo. Questo servizio è un ammortizzatore sociale per reinserire persone che attraverso il parcheggio trovano un sistema per sopravvivere. L’amministrazione ha tutti i suoi buoni motivi per istituire i parcometri, ma deve garantire l’assunzione a tutti, non solo ad alcuni “.

“ Se ciò non dovesse accadere – conclude il presidente della City Service – si darebbe vita a una battaglia tremenda, e noi saremo pronti anche ad occupare il comune da stasera in poi “.