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Brindisi – Una lite furibonda nel cuore della notte, avvenuta lo scorso dodici marzo, e in pieno centro, a Brindisi. Poi la richiesta di soccorsi e il ritrovamento, in un appartamento, del corpo di un giovane nigeriano ucciso con due coltellate al torace. La vittima, Callistus Imoyera, aveva 24 anni. E’ stata sottoposta a fermo con l’accusa di omicidio volontario la 23enne nigeriana Mariat Okoro. Quest’ultima, da alcuni mesi, risiedeva in una struttura di Serino. Il tutto è stato appurato dagli agenti della squadra mobile e della sezione volanti della Questura di Avellino.

Un’altra ospite della struttura, invece, risulta indagata per falso in scrittura privata e truffa. La nigeriana avrebbe coperto la Okoro con delle firme false sul registro delle presenze in dotazione alla struttura. Ogni volta che la presunta omicida raggiungeva Brindisi veniva puntualmente “coperta”. Dal tabulato telefonico della nigeriana risultano diversi colloqui avvenuti nella zona avellinese. 

Ad oggi è ancora poco chiara la dinamica dell’omicidio avvenuto a Via Bastioni a Brindisi. Callistus sarebbe stato ucciso da due fendenti al torace di cui uno che gli ha perforato il polmone.