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Avellino – Sono 35 i casi di bullismo accertati ad Avellino nelle scuole. Numeri, questi, che fanno il capoluogo irpino, la terza provincia della regione per casi “conclamati”. E’ quanto emerso, oggi, nel corso della presentazione della ricerca voluta da Cesare Romano, Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, dal titolo «L’incidenza del bullismo nelle scuole della Campania».

Nulla a che vedere con realtà come Napoli e Caserta, che occupano, rispettivamente,i primi due posti. Su 616 casi di bullismo accertati nello scorso anno scolastico, su un campione del 22%, Napoli e Caserta fanno registrare rispettivamente 364 e 171 casi. Al terzo posto Avellino, con 35 casi, seguono Salerno (30) e Benevento (16).

Alla presentazione erano presenti, oltre il Garante infanzia, anche la dottoressa Alessia Limongiello, la dottoressa Antonella Pedone, la dottoressa Mariella Romano e la dottoressa Carmela Grimaldi. Alla presentazione dei dati sul bullismo in Campania c’era anche la presidente del Consiglio Regionale, l’onorevole Rosetta D’Amelio, che margine dell’incontro ha dichiarato: “I casi sono in aumento e se dovessimo fare una proiezione sul 100% degli istituti campani sarebbero circa 3mila. La Regione Campania è stata tra le prime in Italia ad approvare una legge sul contrasto al bullismo e cyberbullismo che spinge sul piano del cambiamento culturale e del coinvolgimento dei giovani in prima persona nel riconoscimento e nella prevenzione dei fenomeno”.