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Avellino – Entrati nell’appartamento i Carabinieri hanno rinvenuto in cucina circa un etto di marijuana (occultata nel vano contatore dell’acqua) ed oltre 10 grammi di cocaina (occultata nel quadro elettrico) già suddivisa in dosi, pronte per lo spaccio. Sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro due bilancini di precisione nonché una consistente somma di denaro, probabile provento dell’illecita attività di spaccio. Il 50enne arrestato dai Carabinieri di Atripalda poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ stato una nottata movimentata. Al 112 è arrivata la segnalazione relativa ad un probabile tentativo di furto presso un’abitazione della cittadina del Sabato. L’interlocutore ha riferito che alcuni giovani stavano forzando la porta d’ingresso di un’abitazione. La Centrale Operativa di Avellino ha disposto l’invio di diverse autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino che hanno circondato l’area in modo da tagliare ogni eventuale via di scampo ai presunti ladri. In brevissimo tempo il Comandante della Stazione e altri militari hanno bloccato poco distante cinque giovani del luogo, già noti per vicende in materia di stupefacenti, che “giustificavano” la loro presenza in quella zona periferica della città riferendo che dovevano acquistare dello stupefacente per uso personale. 

Gli stessi erano stati poco prima sottoposti ad un controllo nel corso del quale i militari aveva constato l’evidente stato di ebbrezza per lo smodato uso di alcool.I Carabinieri si sono comunque insospettiti e hanno deciso di effettuare una perquisizione presso l’abitazione di un 50enne, noto alle forze dell’ordine, ubicata nella palazzina da dove i cinque erano stati visti uscire. In casa e nell’auto i militati dopo una perquisizione hanno rinvenuto infatti della droga. La sostanza stupefacente è stata sottoposta ad analisi tossicologiche eseguite dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del limitrofo Comando Provinciale di Salerno.

L’uomo è stato dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Atripalda, in attesa di comparire oggi dinanzi al Tribunale per essere giudicato con la formula del rito direttissimo.