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Con Paesaggi Contemporanei ideato e diretto da Pino Di Buduo per il Teatro Potlach, domani, martedì 3 ottobre, ad Avellino (ore 21, Collina della Terra, in Piazza Duomo) inizia la prima edizione di  “Sipari Aperti – Festival degli Altri Mondi”. L’iniziativa, che avrà la sua sede principale al Teatro Carlo Gesualdo, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Avellino e realizzata attraverso la produzione esecutiva della Fondazione Campania dei Festival grazie al sostegno economico della Regione Campania. “Un progetto speciale – così l’Assessore alla Cultura Bruno Gambardella, promotore del festival – che apre il “massimo” cittadino ai linguaggi del teatro contemporaneo e della musica d’autore e ne arricchisce l’offerta culturale con un focus specifico centrato su delicate tematiche sociali, come l’emarginazione, la diversità ma anche l’inclusione e l’integrazione”. L’inaugurazione è affidata al suggestivo e coinvolgente Paesaggi Contemporanei, il progetto artistico interdisciplinare e multimediale ideato da Pino Di Buduo per il Teatro Potlach, che realizza, a partire dalla cripta del Duomo di Avellino, un itinerario urbano di 700 metri creato proprio per il capoluogo irpino. “Nel percorso – sottolinea il regista – circa trenta singole rappresentazioni si svelano al pubblico che potrà scegliere tra le varie performances allestite  sul tema dei paesaggi contemporanei ispirati alle identità di questi luoghi”. Un evento di forte impatto, anche visivo grazie all’utilizzo di effetti speciali, illuminazioni, centinaia di metri quadrati di teli bianchi trasparenti,  scenografie virtuali e reali, grandi proiezioni, che consentiranno agli spettatori di riscoprire e valorizzare attraverso l’arte i loro  spazi urbani, per  riportare  alla luce la profonda cultura immateriale dei luoghi che via via essi attraversano.

Sipari Aperti prosegue per tutto il mese di ottobre, fino a martedì 31, al Teatro Gesualdo che diventa spazio aperto di riflessione e scambio, grazie al coinvolgimento di decine di attori, musicisti e artisti di fama nazionale ma anche giovani, professionisti e non, di tante associazioni culturali  e di gruppi teatrali e musicali particolarmente attivi sul territorio.

Dal 21 al 31 ottobre iniziano infatti i precipitati scenici conclusivi dei tanti laboratori, avviati tra Avellino e la sua provincia, che concentrano i diversi esiti in una sezione specifica e quotidiana intitolata “Laboratori Aperti” con i lavori dei gruppi Aisthesis, Zigo Zago, Proteatro, Clan H, Gluck Teatro, Mister Punch, Vernicefresca, Arteteca, Teatro 99 Posti,  Limina Teatro.

In rassegna, dopo Pino Di Buduo, il programma accoglie le opere di Pippo Delbono, Maldestro, James Senese Napoli Centrale, la BandaBaleno, Tam Tam 2.0, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Enzo Moscato, l’Orchestra di Piazza Vittorio, la compagnia Il tappeto di Iqbal, Ute Lemper.

Pubblico ed artisti, insieme, saranno chiamati ad essere attori e testimoni di una lunga assemblea civile che offrirà, in undici appuntamenti, un cartellone che unisce spettacoli scelti tra le proposte più significative della scena teatrale nazionale. Tutto ad ingresso gratuito. Info: tel. 0825 771620 www.teatrogesualdoavellino.it o nella sezione dedicata di www.fondazionecampaniadeifestival.it

 

SIPARI APERTI: NOTA SUL PROGRAMMA

 Dopo la suggestiva e coinvolgente inaugurazione con Paesaggi Contemporanei  ideato e diretto da Pino Di Buduo, regista del Teatro Potlach, la programmazione della prima edizione di “Sipari Aperti – Festival degli Altri Mondi” prosegue nei primi giorni con uno dei titoli più amati ed applauditi delle passate stagioni. Si tratta di Orchidee di Pippo Delbono, autore, regista ed anche interprete di questa opera corale (in scena una compagnia numerosa, di attori di più generazioni, tra cui si ricordano Bobò e Pepe Robledo). Delbono propone ad Avellino uno dei lavori più emozionanti e commoventi della sua produzione artistica: uno spettacolo che è la sintesi di un dolore, di un grande vuoto, “della necessità di fermare il tempo, questo tempo confuso dove ci sentiamo, in tanti, credo, sperduti” (sabato 7 ottobre, ore 21).

I muri di Berlino è il titolo del concerto del giovane cantautore napoletano Maldestro (tra i protagonisti del passato Festival di Sanremo) in cui,  “come in un viaggio nelle sfumature dei sentimenti umani” presenta i brani del suo ultimo, omonimo,  lavoro discografico. Dalle convivenze ai treni sbagliati, dalle paure alle speranze profonde,  Maldestro canta le aspettative della sua generazione e la voglia di intravedere un futuro migliore (lunedì 9 ottobre, ore 21).

Il festival prosegue con il concerto ‘O sanghe, titolo anche dell’ultimo disco, di James Senese Napoli Centrale (sabato 14 ottobre, ore 21), e con la performance itinerante della BandaBaleno Murga di Napoli che inizia, alle ore 17 per le strade del centro cittadino, con la Murga Street Parade, ispirata all’arte di strada tipicamente argentina (che qui si contamina con influenze dalle tradizioni bandistiche europee ed africane) e si conclude con una performance di musica e danza intitolata Carnaval de Scampia (domenica 15 ottobre). Sempre domenica 15, al Teatro Gesualdo, ore 21, in scena lo spettacolo “Lab Drum Circle 2.0” presentato da Tam Tam 2.0.

La programmazione continua con Amore, pluripremiato spettacolo della Compagnia Scimone Sframeli (lunedì 16 ottobre), con Toledo Suite di e con Enzo Moscato (il 18 ottobre), l’Orchestra di Piazza Vittorio in concerto (il 20 ottobre), Enfatastique della compagnia Il Tappeto di Iqbal (il 21 ottobre, alle ore 17) e si conclude con Last Tango in Berlin, lo straordinario concerto di Ute Lemper (il 28 ottobre).

Dal 21 al 31 ottobre iniziano i precipitati scenici con cui si concludono i tanti laboratori avviati tra Avellino e la sua provincia da Sipari Aperti. Esiti conclusivi che si concentrano in una sezione specifica e quotidiana intitolata “Laboratori Aperti” con i lavori dei gruppi Aisthesis, Zigo Zago, Proteatro, Clan H, Gluck Teatro, Mister Punch, Vernicefresca, Arteteca, Teatro 99 Posti,  Limina Teatro.

Tutto ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.