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Avellino –  L’Irpinia piange Pino Tordiglione, apprezzato e stimato regista, autore del il Bacio Azzurro. Aveva 52 anni, originario di Bonito, Tordiglione di strada ne aveva fatta ed era un regista stimato e apprezzato nel mondo del grande schermo. Il male incurabile, contro cui combatteva, non gli ha dato scampo. Se ne è andato nella sua casa in Irpinia, in quella terra da cui era partito alla conquista del mondo e alla quale era legatissimo.

Quattordici anni fa il suo primo film. Era il 2003, infatti, quando presentò il “Il Natale rubato“, alla 60ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il Premio Mediterraneo Cinema. Il film ha inoltre ricevuto la Targa d’Argento dal Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi.

Nel 2011 fu la volta del film-documentario dal titolo “Teresa Manganiello, sui passi dell’amore”. Un lungometraggio che aveva come protagoniste principali Mariagrazia Cucinotta e Giannapaola Scaffidi, un film girato tra l’Irpinia ed il Sannio, che raccontava la storia di Teresa Manganiello, la mistica avellinese nata nel 1849 e considerata “l’analfabeta sapiente”.

Tre anni fa “Il Bacio Azzurro” con Remo Girone e Sebastiano Somma. La pellicola fu presentata nel 2015 in anteprima nazionale presso la Cineteca di Bologna. Un film che traeva spunto da una poesia del poeta Federico Garcia Lorca sulla pioggia. La frase poetica centrale recita così, la pioggia “È un bacio azzurro che riceve la Terra”. Un film che poneva l’attenzione per l’acqua, come bene fondamentale di questa terra. Per quel film a marzo scorso Tordiglione aveva anche ricevuto un premio consegnatogli a Firenze consegnatogli in un gremito Teatro Puccini.

Sulla sua pagina l’ultimo messaggio comparso poche ore la sua morte: “Sei volato via come un falco… libero e indipendente”. Con lui se ne va l’ennesimo pezzo di storia e di cultura di questa terra. I funerali si svolgeranno oggi alle 15,30 nel Santuario della Madonna della Neve di Morroni a Bonito.