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Omicidio Tornatore, è finito in manette l’uomo che avrebbe materialmente caricato sulla macchina il cadavere del 64enne, per poi dare fuoco all’auto. Si tratta di un 30enne di Fisciano, con precedenti per reati minori contro il patrimonio. E’ stato arrestato questa mattina all’alba presso la sua abitazione.

Il giovane, vicino al clan Genovese, è ritenuto responsabile di aver distrutto l’autovettura Nissan Almera che la vittima aveva noleggiato all’epoca e il cadavere di Tornatore, che era occultato all’interno. Al 30enne di Fisciano viene contestato anche con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. al fine di agevolare l’organizzazione camorristica del clan operante ad Avellino e provincia.

La misura cautelare è scaturita al termine di approfondite investigazioni successive all’omicidio di Michele Tornatore Michele, avvenuto lo scorso 4 aprile. L’auto, con all’interno il cadavere dell’uomo, venne rinvenuta alla località Pastinate, nel comune di Montoro, in una zona di montagna confinante conil comune di Contrada. Omicidio per cui, pochi giorni, fu tratto in arresto un pregiudicato del posto.

Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione ad una Ordinanza Applicativa della Misura Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, che ha coordinato le indagini.