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Avellino – «Il governatore De Luca, addirittura in lacrime per l’impatto emotivo, accompagnato da un’impettita quanto orgogliosa Rosetta D’Amelio, alla testa di un esercito di sindaci con fascia tricolore d’ordinanza, hanno assistito alla solenne cerimonia di riapertura della tratta ferroviaria Lioni -Rocchetta Sant’Antonio. Evento destinato a cambiare la storia di questa provincia e forse dell’intero Paese». E’ il commento ironico di Sabino Morano, esponente del centrodestra, fondatore dell’associazione Primavera Irpinia. «Le autorità, convenute per l’evento di rilevanza internazionale, hanno annunciato che nei prossimi mesi la ferrovia potrebbe funzionare addirittura fino a Montella ed entro un anno, meraviglia delle meraviglie, giungere fino ad Avellino.

Il Governatore – continua Morano – ha spiegato, come questa tratta è solo il primo passo di una serie di importantissimi collegamenti che renderanno l’Irpinia uno snodo ferroviario di primissimo piano, rivelando, con diabolica visione strategica, che lo sviluppo delle aree interne passa per la linea ferroviaria Avellino-Rocchetta.

La presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio, ha inoltre dichiarato come la green economy ed il turismo siano la vera strada per lo sviluppo economico d’Irpinia. È chiaro che a seguito di tali eventi dalla stratosferica portata, quanti in questi anni avevano messo in dubbio l’operato del governo regionale e della filiera istituzionale del PD sono stati clamorosamente smentiti. L’Irpinia è oggi una locomotiva inarrestabile che parte da Lioni ed arriva a Rocchetta (forse)».