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Avellino – La Radioterapia all’ Ospedale Frangipane è l’unica alternativa possibile per garantire il diritto alla salute e un pubblico servizio. E’ per questo che si è battuta Ariano in movimento. “Sicuramente è vero che la storia insegna, come affermava la direzione di Clinica Villa Maria in una nota inviata alla stampa il 4 giugno scorso, che prima di parlare “è sempre meglio conoscere l’argomento”. Al giusto invito alla documentazione, rivolto dalla direzione della Casa di cura, noi abbiamo risposto come farebbe un ricercatore di storia: abbiamo selezionato una fonte attendibile, costituita dall’archivio del prof. Giovanni Maraia e ne abbiamo analizzato i documenti presenti».

E allora? “Sono proprio le numerose sospensioni e sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, a cui fa riferimento la direzione, per sostenere la legittima presenza in una graduatoria pubblica per l’assegnazione di un apparecchio di Radioterapia, la traccia da seguire che consente di ricostruire questa lunga vicenda. Ci sono sospensioni e sentenze conseguenti ai ricorsi prodotti dalla Clinica privata in relazione ad altrettanti argomenti tra cui il servizio di oncologia e quello di radioterapia.

Quello che appare rilevante nelle sentenze citate dalla Casa di cura è la possibilità di dotarsi di un apparecchio di Radioterapia, però, si badi bene, in regime privatistico e non di accreditamento con il pubblico. Il problema – continuano dall’associazione fondata da Giovanni Maraia – nasce dal prosieguo della storia che secondo la Clinica Villa Maria ha fatto compiere un primo passo in avanti nella creazione di un Polo oncologico e di radioterapia attraverso l’inserimento in una graduatoria pubblica dove vengono finanziati dalla Regione gli acceleratori lineari di radioterapia».
Insomma non ci sarebbe alternativa se non quella per cui si è battuta l’associazione di Ariano in Movimento: l’inaugurazione della Radioterapia presso l’Ospedale Frangipane di Ariano è oggi «possibile solo grazie alla lunga lotta che ha visto impegnata per ben 4 anni l’associazione Ariano in movimento fino all’ottenimento di una grande vittoria, materializzata nella richiesta da parte dell’ASL AV, con Delibera n 453 del 11 Giugno 2016, della collocazione dell’apparecchiatura di Radioterapia presso l’Ospedale pubblico di Ariano”.
Però ci sono dei distinguo da fare, pur senza strumentalizzazioni politiche: «In questa lotta per un’apparecchiatura salvavita ci sono alcuni iscritti del Pd che con Gambacorta hanno condiviso il progetto della radioterapia a Clinica Villa Maria e altri eminenti personaggi del Pd che seguono un’altra strada senza però produrre nulla di concreto per renderla realtà e non pura promessa elettorale”.