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Avellino – E’ cominciato il countdown per le elezioni amministrative al Comune di Avellino. Negli ultimi giorni, però, a tenere banco riguarda la nomina degli scrutatori. Nella giornata di lunedì, alle 11, nella sala commissioni stanza n.19, del primo piano del Comune di Avellino, la commissione elettorale comunale procederà alla nomina che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni amministrative del 10 giugno. Negli anni, l’operazione, ha sempre scatenato mille polemiche per via dei criteri di scelta.

“Come se non fosse già, abbastanza aspro il confronto in campagna elettorale, arriva sul tavolo della discussione la questione degli scrutatori. Ben ha fatto il nostro candidato sindaco Nello Pizza a sottolineare, in occasione della conferenza stampa di stamane, la gravità di questo tipo di scelta che è espressione di una visione della cosa pubblica e della gestione della stessa, lontana dai nostri obiettivi futuri – si legge nella nota di Maria Rusolo Avellino è Popolare –  A differenza di quanto previsto dalla normativa di cui alla legge n. 95 del 1989, che prevedeva la nomina fosse affidata al sorteggio casuale, con l’entrata in vigore della legge n. 270 del 2005 la chiamata diviene diretta e nominativa, anche se a correttivo prescrive l’unanimità superata dalla regola della maggioranza solo a partire dalla seconda votazione in poi. Bisogna sottolineare come in questa circostanza, in discussione non sia la corretta applicazione della legge, ma un criterio di opportunità e la capacità di adottare misure che in qualche maniera consentano a tutti i soggetti interessati di sentirsi ugualmente rappresentati e tutelati. Più volte durante il percorso politico di questa amministrazione ho sottolineato la necessità di avere comportamenti “ limpidi”, “ trasparenti” e non solo corretti tecnicamente,  al fine di evitare la costruzione di sospetti e di dubbi che determinassero un ulteriore allontanamento del cittadino dalla attività amministrativa. Il principio della imparzialità deve essere elemento caratteristico di ogni azione amministrativa e deve essere il presupposto attraverso cui si supera ogni tipo di clientela o di favoritismo. Questo il vero argine alla affermazione di ogni populismo. Per cui anche in questa circostanza mi sento di chiedere di adottare il criterio del sorteggio, come accade presso quasi tutte le amministrazioni locali in occasione del rinnovo dei consigli, sicura che i consiglieri uscenti, ricandidati, ed il sindaco sappiano accogliere la legittima richiesta che viene da molte voci del panorama politico avellinese”.