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Senza soldi, niente congresso Pd in Irpinia. A conti fatti, ieri, il tesoriere del partito, Michelangelo Ciarcia, ha inviato una nota alla commissione provinciale precisando che i rimborsi per il tesseramento, ben 108mila euro, ancora non sono stati stanziati da Roma distribuiti ai circoli di Avellino. In pratica ogni tessera costa 15 euro, di cui 7 vanno al Nazareno e gli altri ai circoli. Però ad oggi, non è arrivato un euro. Il problema, ora, non solo le tessere on line.
Se la commissione di garanzia nazionale Pd ha stabilito per il 23 luglio il termine per celebrare l’assemblea provinciale dovrebbe pure spiegare come. Non può farlo da sola la commissione provinciale che martedì nella sede del Pd ha cercato, inutilmente di sbrogliare la matassa. Da dove cominciare? «Abbiamo preso atto della risposta di Roma e deciso di inviare una nota al Nazionale per chiedere anzitutto chiarezza sul rimborso delle quote per le iscrizioni», ha spiegato il presidente della Commissione irpina del Pd, Giuseppe Di Guglielmo. «Altra questione è quella degli iscritti on line che devono essere formalizzati il 6 luglio, dalle 9 alle 20 presso la sede del Pd». Insomma c’è molto da fare: «Bisogna mettere dei punti fermi e sicuramente si apriranno una serie di problematiche. Un garante nazionale, nominato da Roma, dovrebbe essere presente alla prossima commissione. E’ previsto dal regolamento. Ci siamo aggiornati a mercoledì per stabilire la road map».