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Dimissioni o no del presidente della Provincia e sindaco di Ariano Mimmo Gambacorta, Forza Italia va avanti. Del resto le elezioni politiche sono alle porte. E allora si fanno le prove di unità. Ieri si è riunito alla presenza del senatore Cosimo Sibilia, il Coordinamento Provinciale di Forza Italia di Avellino.
Diverse le tematiche oggetto di confronto. In primis è stato fatto un resoconto dei tre giorni della convention Fiuggi dove, in occasione dell’evento “L’italia e l’Europa che vogliamo” organizzato da Antonio Tajani, il Presidente Berlusconi ha illustrato la proposta politica del partito. Un programma di governo declinato in 10 punti che parla dei valori della democrazia e della libertà. Niente di nuovo: meno tasse, meno stato e meno Europa a fronte di più sicurezza, più garanzie, più aiuto a chi ha bisogno oltre ad un piano per il Sud.
Successivamente si è discusso dell’organizzazione degli stati generali del centrodestra in provincia di Avellino. E’ qui la novità. Orfani del loro leader, forse timorosi di fronte alla carica del populismo della Lega e dei M5s, senza la loro tradizionale verve “rivoluzionaria”, i berluscones negli ultimi anni sono rimasti un po’ in sordina. Ma si sa, quando con il Cavaliere tutto cambia. Il suo ritorno sulla scena politica, si è visto subito alle ultime amministrative, scalda i cuori degli elettori del centrodestra. E allora avanti. Anche in Irpinia. Il 30 settembre ad Avella ci saranno gli stati generali di Forza Italia con il coinvolgimento di tutti i riferimenti territoriali del partito coadiuvati dal movimento giovanile rappresentato da Lazzaro Iandolo. Attori protagonisti della kermesse saranno le forze politiche di centrodestra (partiti, movimenti, associazioni). Saranno invitate le parti sociali alle quali sarà richiesto un contributo di idee al fine di poter concorrere alla risoluzione delle tante problematiche che affliggono la provincia di Avellino.
Ieri è stato concordato l’iter organizzativo per gli adempimenti da porre in essere per la fase del tesseramento. Particolare attenzione è stata riservata alle iniziative da intraprendere in vista delle prossime scadenze elettorali politiche e ed amministrative. Erano presenti all’incontro, oltre ai responsabili territoriali del partito, gli amministratori, i sindaci, i due consiglieri provinciali Franco Di Cecilia e Girolamo Giaquinto e Gambacorta, in veste di vice coordinatore regionale. Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore provinciale Sibilia “per il rinnovato entusiasmo e la voglia di fare manifestata da tutti i rappresentanti di Forza Italia in Irpinia”. Basterà per unire di nuovo il partito irpino. Gambacorta per ora ha detto di non volersi candidare ma sicuramente non lascerà spazio sul Tricolle al suo storico competitor Ettore Zecchino, figlio dell’ex Ministro Ortensio Zecchino. Un posto in Parlamento ci potrebbe essere pure per Di Cecilia, molto radicato sul territorio. E perché no, Sabino Morano che mentre promuove il suo libro “Riflessioni di un conservatore di provincia” si accorge sempre più di godere di un vasto seguito, non solo di lettori.
Non solo il movimento giovanile di Forza Italia in provincia di Avellino si arricchisce di nuove risorse. Nasce infatti il coordinamento per l’area del Mandamento Baianese. A farne parte Pasquale Muccio, già rappresentate giovanile di Sperone, Michele Biancardi, Gennaro Martone e Antonella Pecchia quest’ultima con l’incarico di coordinare il neonato gruppo.
Entusiasta il Coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, Lazzaro Iandolo che, di comune accordo con i vertici regionali del movimento e con quelli provinciali del Partito, ha formalizzato la nascita del gruppo: «Si tratta di ragazzi che hanno sempre dato il massimo in difesa del proprio territorio e delle proprie idee – sottolinea – e rappresentano solo il nucleo dal quale partire per costruire un gruppo più numeroso ed eterogeneo. A loro va l’augurio di buon lavoro, convinto che fungeranno da volano per l’ulteriore radicamento del partito e da attrattiva per tutti i giovani che vogliano avvicinarsi alla politica». Insomma FI alla ribalta? Dipende da Berlusconi.