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Avellino – Conquistare la prima finale della storia. La Sidigas Avellino avrà a disposizione 40′ per portare a casa un traguardo storico. La Scandone, però, dovrà battere a domicilio i Bakken Bears in casa. Il tecnico biancoverde potrebbe rinunciare a Dez Wells. L’asso americano ha riportato una distorsione alla caviglia. Al di là di ciò, Avellino, dovrà blindare il vantaggio di tre punti conquistati in casa nello scorso turno d’andata. La direzione di gara è affidata ai fischietti Yohan Rosso (Fra), Sergiy Zashchuk (Ukr) e Martins Kozlovskis (Lat).

PRIMO QUARTO. Entrambe le formazioni partono bene. I padroni di casa vanno a canestro con le conclusioni di Wiggins, Jukic, Crockett e Purcell. Avellino si affida a Rich, Fesenko e Fitipaldo, quest’ultimo realizza una tripla (8-13). Wiggins accorcia le distanze per i Bakken Bears. Avellino dopo l’avvio pimpante si scioglie per strada, i danesi, vanno dalla lunetta con Bishop. La Sidigas mette il muso davanti con Wells e poi Fitipaldo. Coach Wich si rifugia in time out. Il primo periodo si chiude con la sbavatura di Lawal che concede tre tiri liberi ai padroni di casa. Bishop ne realizza due su tre. Il primo quarto va in archivio sul 15 a 18.

SECONDO QUARTO. Al ritorno in campo, Avellino, guadagna terreno con Wells e poi Lawal (17 a 24). La difesa biancoverde regge bene alle sortite offensive dei padroni di casa. Anzi, Avellino, trova il massimo vantaggio con le due triple realizzate da Filloy. Darboe e Bishop segnano le due triple per i padroni di casa. La risposta di Avellino non si fa attendere. Zerini da tre e un libero di Wells. Il Bakken perde in fiducia e la Scandone prova a scappare con Fesenko e un libero di Rich. I danesi provano ad accorciare le distanze con Laerke e Jukic. Avellino risponde colpo su colpo con Leunen e un gioca da tre di Rich. Wich costretto nuovamente al time out. Il primo tempo si chiude con la conclusione di Jukic e Leunen. Avellino chiude il primo tempo in vantaggio. 33 a 48.

TERZO QUARTO. Il tempo si apre con la tripa di Leunen, ma Bakken Bears trova in Purcell e Crockett sei punti. Avellino pecca di grande ingenuità, i danesei, ne approfittano portandosi sul -10 con Bishop. Il parziale negativo è rotto dall’1/2 dai liberi di Kyrylo Fesenko ma Avellino continua a commettere errori in attacco: l’ucraino si macchia del terzo fallo e lascia il posto a Lawal, mentre Akoon-Purcell realizza i punti del 45-54. Sacripanti è costretto a chiamare il time out. Avellino non carbura, ma Bakken Bears trova la tripla con Crockett. Alla tripla di Filloy risponde nuovamente Bishop. L’ex Venezia ci prova ancora ma trova sulla sua strada Diouf. La difesa a zona dei danesi riesce a tenere bene le sortite dei biancoverdi. I padroni di casa, però, non riesco ad accorciare le distanze.

ULTIMO QUARTO. Parte con il piede sull’acceleratore la truppa danese. Crockett accorcia la distanze portando Bakken Bears sotto di -3. Darboe piazza la tripla del pareggio 60 a 60. Avellino non riesce a trovare i canestri dalla distanza.  D’Ercole, tripla, suona la carica e Filloy realizza dall’area: minibreak dei lupi che, ora, sono a +3 (64-67). Jukic realizza due bombe da tre, ma vengono intervallate da Fesenko. L’ucraino e D’Ercole riescono a fermare le scorribande dei danesi. Filloy spara da tre, ma a questo punto Wich è costretto al time out. Fesenko ne mette 5 di fila. Rich mette la firma sui titoli di coda. La Sidigas Avellino espugna Aarhus con il risultato di 72-82. E’ la prima finale della storia della compagine biancoverde.