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di Marco Imbimbo

«Più corse e stazioni, fasce orarie adatte i bisogni dell’utenza, treno anche nei festivi». Senza questi correttivi, annunciano i sindaci Avellino, Montoro e Solofra, la fase sperimentale della tratta Avellino-Napoli rischia di andare incontro a un fallimento quasi certo. I primi cittadini si sono incontrati a piazza del Popolo, alla presenza anche degli assessori del Comune di Avellino Ugo Tomasone, Urbanistica, Arturo Iannaccone, Area Vasta, e Maria Elena Giordano, Bilancio. Un tavolo necessario per affrontare i tanti dubbi sull’attuale tratta e trovare i giusti correttivi.

«La fase sperimentale – spiega Foti – avrà un tempo limitato per verificare se c’è un ritorno per Ferrovie dello Stato, ma anche per l’utenza, ovvero capire se il treno viene utilizzato». I sindaci sono pronti a recitare la propria parte per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo del treno, piuttosto che dei pullman verso Napoli, ma appare evidente che, al momento, la tratta in funzione non garantisce utilità per l’utenza. L’unico treno in partenza ha orario 6,20 da Avellino per rientrare alle 17 da Napoli. Tempo di percorrenza: 70 minuti. Un pullman da Avellino impiega 50 minuti, con corse frequenti per tutta la giornata. La disparità è evidente. Soprattutto per i cittadini di Avellino risulta poco conveniente l’utilizzo del pullman a maggior ragione di fronte a una stazione ampiamente decentrata. «Una prima intesa l’abbiamo raggiunta con Air – spiega Foti – che metterà a disposizione degli autobus per raggiungere la stazione».

Resta il problema dell’unica corsa e in una fascia oraria poco appetibile che rischia di far utilizzare poco il treno portando poi, a dicembre, a una bocciatura della tratta da parte di Ferrovie dello Stato. «Non vorremmo – spiega Vignola – che per giustificare una futura abolizione della tratta si mettano le mani avanti dicendo che non è stata utilizzata. O peggio che noi sindaci non l’abbiamo promossa abbastanza».

Per evitare uno scenario del genere, i sindaci chiederanno l’attivazione di una nuova corsa giornaliera, di andata e ritorno, in una fascia oraria più utile per lavoratori e studenti, ma anche tempi di percorrenza più brevi, rispetto ai 70 minuti attuali. «Va attivata anche una corsa nei giorni festivi, perché questo treno tocca anche il museo di Pietrarsa e Pompei – spiega Vignola. Così come serve una fermata nella Valle del Sabato, tra Avellino e Solofra, per raccogliere quell’utenza».

Sulla stessa linea anche il primo cittadino di Montoro, Mario Bianchino :«Per ora la fase di sperimentazione è positiva perché il treno viene utilizzato, ma è ancora lontano dalle esigenze reali degli utenti».

Tutte queste proposte verranno inserite in un documento ufficiale che verrà redatto a breve perché, l’obiettivo dei sindaci, è quello di convocare un tavolo tecnico in Regione, alla presenza di Air e Ferrovie dello Stato, per chiedere ufficialmente che vengano attuate queste richieste. Prima della fine della fase sperimentale, ovviamente, in modo da riuscire ad incrementare l’utilizzo del treno da parte dei cittadini e garantire la riconferma dalla tratta.