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“Dobbiamo produrre 600 autobus ma non sappiamo come” grido d’allarme di Silvia Curcio, Rsa dello stabilimento di Flumeri.

E’ Silvia Curcio, volto simbolo  della vertenza ex Irisbus, a consegnare  le preoccupazioni dei lavoratori ad Anteprima24.  La Rsa teme che le imminenti elezioni del 4 marzo possano far slittare ancora l’incontro al Ministero dello Sviluppo e delle infrastrutture  previsto per il 27 febbraio a Roma. In quella sede infatti  si dovrebbe siglare l’accordo con il nuovo socio finanziario della IIA (del quale ancora non si conosce il nome), senza il quale le produzioni potrebbero essere spostate altrove. E’ il timore che hanno tutti i lavoratori dello stabilimento del  gruppo Del Rosso di Flumeri. Dalla riapertura dei cancelli della ex Irisbus, sono rientrati a lavoro circa 80 dipendenti ma  negli ultimi mesi sono stati anche costretti a ricorrere alla cassa integrazione a rotazione. Lo stabilimento , che sta già producendo i minibus Vivacity, ha bisogno di nuovi investimenti per poter entrare a regime.

Il paradosso è che le commesse ci sono, L’IIA ha vinto molte gare d’appalto, entro il 2018 dovrebbe produrre  almeno 600 nuovi autobus, ma senza un nuovo socio finanziario  non si potranno realizzare in Valle Ufita e si teme che la produzione possa essere spostata in Turchia  dove vi è un altro stabilimento  del gruppo Del Rosso.