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Alto Calore ancora sotto accusa per un’emergenza idrica senza fine. Anche a dicembre rubinetti incredibilmente a secco in diversi centri del Sannio e dell’Irpinia.

Emblematico il caso di Pago Veiano dove il primo cittadino Mauro De Ieso nella serata di ieri ha preso carta e penna e scritto alla Procura della Repubblica di Benevento, alla Prefettura, ai carabinieri e ovviamente al presidente di Alto Calore per denunciare una situazione “ormai insostenibile ed al limite della decenza”.

Il mio Comune – scrive De Ieso – è stato beneficiario, negli ultimi anni, di finanziamenti che sono serviti al rifacimento di buona parte della rete idrica comunale, nella convinzione che questo sarebbe servito a risolvere la storica carenza idrica”.

Di contro, invece, da diversi mesi, ed anche in questi giorni, nel periodo invernale, presso i depositi di contrada Serre, luogo terminale della fornitura di acqua da parte dell’Alto Calore Servizi Spa, si registra l’assenza di fornitura di acqua con il conseguente disagio della gran parte della popolazione”.

Per De Ieso è evidente che si tratta di una “autentica interruzione di pubblico servizio alla quale nulla può il Comune che, con umiltà, provo a rappresentare”.

Il sindaco, dunque, chiede “un immediato ed urgente intervento delle autorità affinché questa problematica sia risolta senza più indugio in quanto più volte abbiamo fatto incontri in Prefettura sulla stessa questione che, stante la situazione attuale, non hanno prodotto i risultati sperati”.