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Benevento  – Settanta minuti complessivi e una manciata di punti di sutura. L’avventura di Samuel Armenteros nel Sannio si può finora limitare a questo, troppo poco rispetto a quanto si sarebbero probabilmente aspettati i tifosi giallorossi, stregati dai suoi numeri con la maglia dell’Heracles. L’attaccante svedese attende la sua chance ma nel frattempo ha perso la Nazionale, non figurando tra i convocati del ct Andersson per il doppio impegno con Lussemburgo e Olanda. Un duro colpo per il morale della punta di origini cubane, tanto che alcuni organi di informazione hanno prospettato l’idea di un addio nella prossima finestra di mercato. Voci forse eccessive, considerando che per Armenteros un periodo di ambientamento era da mettere in conto in attesa di un proficuo contributo.

Baroni lo ha utilizzato in quelle che alla vigilia erano considerate le sfide più dure, contro Napoli (Al San Paolo rimediò un taglio alla testa) e Roma; impegni che per ovvie ragioni non avrebbero potuto dare alcun riscontro circa una compatibilità dello stesso Armenteros con le sue idee tattiche, essendo gli avversari di un altro livello. Fatto sta che nel ritiro di Roma per lo svedese c’è stato modo di affinare i meccanismi con la squadra e di integrarsi ulteriormente in un ambiente tutto nuovo. I due giorni di riposo concessi dallo staff prima di una nuova full immersion, lo hanno visto volare ad Amsterdam, dove la sua Svezia domani sarà di scena allo stadio Johann Cruijff in quello che sarebbe stato una sorta di “derby del cuore”. Ma lui non ci sarà: il mattino successivo dovrà riaggregarsi al gruppo giallorosso per la ripresa degli allenamenti. Del resto la riconquista di una maglia in nazionale passa necessariamente dal Sannio.