- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Durante il promo tempo della partita con il Cagliari, molti tifosi del Benevento non avranno gradito di sentir chiamare Avellino la loro squadra del cuore. Un errore non voluto da parte di Renato Zaccarelli, al quale era stato affidato il commento tecnico di Sky durante la sfida della “Sardegna Arena“. La bandiera del Torino, società con la quale vinse lo scudetto nel 1976, dopo aver visto da vicino la formazione di De Zerbi ne ha parlato a TuttoSport in un’intervista realizzata da Marco Bo.

De Zerbi – «E’ atteso da un compito tutt’altro che facile anche perché una fila di dieci sconfitte consecutive incide in maniera significativa soprattutto sul carattere del gruppo, a maggior ragione un gruppo che è in buona parte all’esordio in Serie A».

Salvezza – «Il problema riguarda l’aspetto mentale. Non è facile attutire il colpo di dieci ko consecutivi. Certo è che per De Zerbi sarebbe stato tutto molto più facile se al suo esordio, a Cagliari, fosse riuscito a smuovere la classifica con quel pareggio che è sfuggito all’ultimo secondo per un bellissimo gol di Pavoletti. Bisogna guardare avanti e cercare di credere in ciò che si fa anche se il prossimo match non è certo dei più semplici. Bisogna che al più presto arrivi la scossa perché capita spesso che per invertire la tendenza basta anche un episodio favorevole. Certo è che non si può più aspettare. Il massimo sarebbe riuscire a centrare qualche vittoria per poi, durante il mercato di gennaio, aumentare la qualità del gruppo con qualche innesto mirato».

Problema – «Il problema, come dicevo, è che sono pochi in questo momento i giocatori che sono abituati alla categoria e in certi frangenti l’esperienza serve eccome, offre una grande mano».