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Paduli – Appuntamento con la stampa per Marco Baroni al termine della seduta a porte aperte di questo pomeriggio. Al fianco del tecnico del Benevento in sala stampa il presidente Oreste Vigorito. Il massimo dirigente giallorosso ha però seguito la conferenza da semplice ospite, limitandosi ad ascoltare senza prendere parola. E’ dunque toccato all’allenatore fiorentino parlare del momento della squadra e presentare il match di domenica prossima.

Di Chiara – “E’ andato a Roma per sottoporsi a degli accertamenti e domani certamente si riunirà al gruppo“.

Belec – “Non ha rifiutato la tribuna a Verona, è stato mandato in tribuna perchè è tornato dagli impegni con la sua nazionale un po’ distratto“.

Assenti – “Ieri sera mi sono sentito col medico, D’Alessandro ha una voglia di giocare matta ma è evidente che non possiamo permetterci di forzare nuovamente i tempi di reinserimento. Ciciretti e Parigini hanno lo stesso problema alla caviglia, per loro le possibilità di giocare non sono altissime“.

Difesa – “Punto su Gyamfi, a mio avviso è entrato bene in partita a Verona. Venuti mi ha dato la sua disponibilità a giocare centralmente ed è entusiasta di ricoprire quel ruolo. Gravillon ha fatto bene a Crotone ma deve crescere, ci sono cose che non ha eseguito alla perfezione“.

Centrocampo – “Ho cinque giocatori per tre posti. Chibsah deve ritrovare la condizione migliore e per farlo ha bisogno di giocare, di mettere minuti nelle gambe. Cataldi è quello che mi offre maggiori soluzioni, potendo ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Memushaj è un calciatore duttile, forse in questo momento Viola è il più sacrificato ma ci saranno possibilità per tutti“.

Fiorentina – “E’ una squadra che non è partita benissimo in campionato ma adesso sta vivendo un momento molto positivo. Sicuramente affronteremo un avversario duro ma il nostro obiettivo è quello di vincere. Il gruppo è con me, crediamo nelle nostre possibilità e abbiamo tanta voglia di fare bene. Escludo che ci siano delle rotture interne, abbiamo tutti la stessa voglia di vincere“.

Lucioni – “Dobbiamo metterci alle spalle l’episodio del gol di Lucioni annullato dal Var, è come se quella delusione ci abbia condizionato nelle gare successive. Escludendo le sconfitte con Napoli, Roma e Crotone tutte le altre sono maturate con un solo gol di scarto e in molte di queste meritavamo di ottenere punti“.

Modulo – “Il 4-4-2 è un modulo che abbiamo adottato in maniera pura durante le prime tre gare. Le statistiche dicono che abbiamo tirato tantissimo ma era evidente che mancava equilibrio. Col 4-3-3 abbiamo una maggiore copertura ma è palese che l’attaccante è spesso solo e bisogna occupare meglio l’area di rigore con gli esterni“.