- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Nell’ambito della medievistica la storia del movimento francescano nei secoli XIII-XV costituisce un settore di indagine storiografica ben strutturato e consolidato. Tantissimi gli studiosi e i ricercatori che da sempre, ma soprattutto negli ultimi due secoli, hanno battuto queste piste.

Il convegno che si terrà venerdì 20 aprile p. v. alle ore 17.30 nel Salone della Pubblica biblioteca Arcivescovile F. Pacca di Benevento, coordinato dal prof. Mario Iadanza, con la partecipazione di due “maestri” i professori Maria Pia Alberzoni e Giuseppe Cremascoli, intende fare il bilancio sulla bibliografia francescana dell’ultimo cinquantennio e soprattutto analizzare due recenti contributi di mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, affermato medievista e studioso di storia del francescanesimo, autore di numerosi saggi e volumi su Francesco e Chiara d’Assisi e sul francescanesimo in età medievale, già docente della Pontificia Università Gregoriana di Roma e all’Istituto teologico di Assisi.

Nel primo libro “Francesco e i suoi frati. Dalle origini ai Cappuccini”, articolato in tre parti, l’Autore parte dall’analisi sulla figura di Francesco vista in alcune fasi della sua vita, indi possa esaminare la memoria del Santo di Assisi nella storia dell’Ordine, per estendere l’indagine sino al secolo XVI e concluderla con l’esame dei primordi dell’Ordine dei Cappuccini. Il secondo volume, “Sulla via di Francesco”, pubblicato dal prestigioso Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, intende ripercorrere le principali tappe della ricerca scientifica di Felice Accrocca. I saggi raccolti e riediti segnano infatti una cesura tra la primissima fase delle ricerche dell’Autore, concentratasi sulla persona e l’opera di Angelo Clareno, e la successiva, sempre più incentrata sullo studio del corpus agiografico su san Francesco d’Assisi, culminata infine in una proposta globale di superamento della visione imposta da Paul Sabatier. Gli scritti qui riuniti, in effetti, hanno tutti al loro centro le fonti agiografiche, ora considerate in se stesse, ora per il ruolo occupato nella storiografia, ora perché oggetto di discussione con altri storici impegnati nel medesimo campo di ricerca.

Con l’occasione nel Salone del convegno sarà esposta la Platea del monastero urbano di San Modesto in Benevento degli inizi del secolo XVIII, che è stata di recente restaurata nel Laboratorio di restauro del libro dell’Abbazia di Grottaferrata (RM) e così restituita alla pubblica fruizione e allo studio.