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Paduli – Una sola strada da poter percorrere per il Benevento, quella che conduce ai primi punti in campionato. Alla nona giornata, la Strega dovrà cancellare quello zero che la tiene mestamente relegata all’ultimo posto della classifica di serie A, mentre le altre piano piano iniziano ad allungare il passo.

Da Paduli, tuttavia, non arrivano segnali incoraggianti per Baroni. Il tecnico giallorosso ha dovuto fare la conta degli assenti nella seduta pomeridiana a porte aperte. Di Chiara ha dato forfait dopo essersi fermato nella seduta di ieri, mentre i vari Ciciretti, Costa, Parigini e D’Alessandro si sono tutti allenati a parte, dedicandosi in maniera particolare a un lavoro in palestra. Cinque defezioni, con il solo esterno arrivato dal Torino in predicato di rispondere presente in occasione del match di domenica con i viola. Alla lista va inoltre aggiunto Antei, fermato per un turno di squalifica dal Giudice Sportivo e dunque certo di non prendere parte alla sfida con l’undici di Stefano Pioli.

Piove sul bagnato e allora Baroni ha colto l’occasione per sperimentare soluzioni alternative. Nella partitella sostenuta sul manto verde dell’ “Ariella“, il trainer fiorentino ha insistito sul 4-3-3, provando un’inedita linea di difesa composta da Giamfy, Venuti, Djmsiti e Letizia davanti a Belec. A metà campo sono stati schierati Memushaj, Chibsah e Cataldi, mentre in attacco Lombardi e Puscas si sono mossi a supporto del terminale offensivo Iemmello.

Verso la fine dell’allenamento, un gruppo di tifosi ha raggiunto gli spalti dell’impianto di Paduli e ha fatto partire qualche coro. “Onorate questi colori” e “Noi vogliamo gente che lotta” sono stati gli slogan decantati dai supporters che hanno preferito manifestare il loro amore per la maglia e per i colori anziché lasciarsi andare a facili contestazioni (nonostante un faccia a faccia finale con l’intera squadra) che in questo momento non gioverebbero di certo al morale di un gruppo già profondamente segnato.