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Benevento – L’eco della prodezza di Alberto Brignoli ha fatto il giro del mondo. Se ne è parlato ovunque, dall’America all’India. A tre giorni dal gol che ha consentito al Benevento di pareggiare con il Milan, conquistando il suo primo punto in serie A, ancora si vocifera del colpo di testa dell’estremo difensore che ha beffato il più blasonato collega Donnarumma.

Di Brignoli, però, se ne parla tanto non solo all’estero ma anche in Italia. Interviste e ospitate in televisione non sono passate inosservate. A parlare del portiere del Benevento è un ex che nel Sannio non ha avuto certamente la stessa fortuna. Filippo Perucchini non ha fatto in tempo a debuttare con la Strega che è stato costretto a rifare le valige per tornare nella sua Lecce. Arrivato con ben altre ambizioni nella passata stagione, l’estremo difensore di proprietà del Bologna è riuscito a collezionare appena tre panchine in B, ritrovandosi a ricoprire il ruolo di terzo alle spalle di Cragno e Gori.

Tornato in Salento, Perucchini sta lottando per riprendersi la serie cadetta e in un’intervista a Marco Errico per La Gazzetta dello Sport ha detto la sua sul gol inaspettato di Brignoli. «Lo conosco perché è bergamasco come me», sono le parole del 26enne portiere, «è la dimostrazione che nel calcio tutto è possibile. Io quando mi spingo in avanti, solitamente faccio disastri: meglio concentrarsi a parare davanti alla propria porta…».