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Benevento – Una gara vissuta in tribuna, lontano dai suoi ragazzi. Tutta colpa di una squalifica che ha costretto Marco Candrina a non poter sedere in panchina al “Mellusi“. “Si vede meglio dagli spalti, forse i ragazzi mi hanno sentito meno“, scherza l’allenatore del Ponte, “purtroppo ho preso questa squalifica di un mese in maniera ingiusta, ne ho preso atto e adesso dovrò aspettare un’altra partita. Mi sto comunque allenando, la squadra ha bisogno di esperienza“.

Soprattutto in mezzo al campo, dove i giallorossi rischiano di pagare dazio alla gioventù: “I ragazzi hanno fatto una buona partita, sono contento della prestazione di Santamaria, Inglese e Melillo, mi sono piaciuti. Sappiamo di dover crescere ma l’esperienza non la acquisisci da un giorno all’altro. Dovremo riuscire a raggiungere la salvezza, se lo faremo senza passare attraverso il play out meglio, altrimenti ci giocheremo le nostre possibilità. Il nostro è un campionato di sofferenza, abbiamo sette punti e probabilmente ne avremmo meritato qualcuno in più. La posizione di classifica non è semplice, faremo del nostro meglio con la consapevolezza delle difficoltà che ci sono“.

Una sfida da ex quella con la Forza e Coraggio, la prima da quando veste i panni dell’allenatore. “L’avevo già affrontata l’anno scorso con il Ponte“, conclude Candrina, “rispetto a quando c’ero io la società è cambiata, ma i ragazzi che ci sono hanno qualità. Probabilmente chi arriva in questo club ricorda ancora gli anni sotto la gestione di Massimo Taddeo, anche se gli obiettivi sono diversi“.