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Benevento – “C’è la necessità per il Paese di ripartire dal Mezzogiorno e favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura che attraverso la capacità di introdurre forti innovazioni è diventata grande opportunità di crescita”. Così il presidente di Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello, commenta il decreto “Resto al Sud” che è diventato legge dello Stato e prevede agevolazioni per il settore primario in Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In particolare è previsto un finanziamento di 50 milioni di euro per favorire gli imprenditori agricoli under 40 e l’assegnazione sperimentale ai giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni di terreni, aree edificate o altri immobili abbandonati, sia dei Comuni che dei soggetti privati. “Il decreto ‘Banca delle terre abbandonate o incolte’ – spiega il presidente Masielloprevede che le amministrazioni individuino terreni o fabbricati che risultino in stato di abbandono da almeno dieci anni. Poi, tramite un bando pubblico, potranno essere assegnati in concessione per nove anni (rinnovabili) a seguito di un progetto di valorizzazione. Sollecitiamo, dunque, i Comuni a cominciare da subito la ricognizione di questi luoghi per farci trovare pronti e non perdere questa grande possibilità. C’è la necessità assoluta di porre un freno alla cementificazione, abusata, per esempio, attraverso troppe aree Pip costruite e rimaste inutilizzate, ma soprattutto di recuperare i terreni incolti. Dalla possibilità di riporate produttive queste superfici agricole non possono che scaturire benefici: pensiamo solo a quanto potrebbe aumentare la sicurezza sul fronte degli incendi e del dissesto idrogeologico. Ma soprattutto, questo intervento è importante perché l’agricoltura, ad oggi, è l’unica vera leva di cui il Sud immediatamente dispone per rilanciarsi economicamente ed è la sola attività che non delocalizzerà mai: nasce sul territorio e resta per il territorio”.
“Questa nuova legge – aggiunge il delegato provinciale dei Giovani Impresa Coldiretti, Davide Minicozziè una grande opportunità per ancorare ancora più saldamente le nuove generazioni di agricoltori al territorio. Le speranze di noi giovani imprenditori devono restare e crescere nelle terre e nelle aziende del nostro Sannio. Ci crediamo fermamente e per questo creiamo reti e teniamo aperto un confronto continuo. I nuovi fondi e le opportunità messe a disposizione da questo provvedimento governativo, comprese le agevolazioni per le imprese colpite dalla siccità e i finanziamenti per la ricerca, vanno in questa direzione”.