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Benevento – La nuova gestione multifunzionale e sostenibile dei boschi e dei territori montani   e collinari colloca gli operai forestali in un ruolo da protagonisti grazie ad una azione di costante aggiornamento e qualificazione.  Il contratto firmato dopo quasi un decennio collegato al regolamento regionale numero 3 del 2017, aggiunge un tassello molto improntante nell’ampio mosaico della forestazione. “Il regolamento approvato– ha spiegato il consigliere regionale Mino Mortaruologarantirà una maggiore incisività nella gestione e tutela dello straordinario patrimonio forestale della Campania in una convenzione multifunzionale della forestazione, della difesa del suolo, ed assicurerà un maggiore impiego degli operai idraulico forestali anche nella difesa del suolo”.

Conservazione, miglioramento  ed ampliamento del patrimonio boschivo, prevenzione degli incendi:  questi  saranno solo alcuni dei compiti dei forestali.

“Il testo unico avrà ricadute positive nella gestione tutela del patrimonio forestale locale mediante una manutenzione complessiva dei territori montani” così il consigliere provinciale con delega all’agricoltura Renato Lombardi.  Il nuovo regolamento sottoscritto dalla Regione consentirà inoltre una nuova concezione della forestazione non solo per quanto riguarda la manutenzione ma anche per la prevenzione dei rischi idrogeologico. “Abbiamo messo in campo una task force per dare risposte ai lavoratori dell’intero comparto”.

Alla definizione del regolamento hanno partecipato anche le parti sociali. “ L’operaio forestale– ha spiegato il delegato della Provincia- avrà altri compiti di gestione e manutenzione dell’apparato, che comprendono la pulizia delle scarpate, la gestione idraulico forestale”.

Un passo in avanti, sicuramente, ha spiegato il presidente regionale dell’Uncem Campania Vincenzo Luciano:Il regolamento che come detto consentirà un più ampio utilizzo degli operai forestali”. Manutenzione delle stradw provinciali e comunali, controllo e vigilanza sul territorio e tanto altro. “I lavoratori sono stati finalmente messi in sicurezza attraverso una copertura finanziaria così da chiudere il percorso di stabilizzazione di 1600 lavoratori che fino a qualche anno fa erano prossimi al licenziamento. E’ in campo una svolta, dobbiamo lavorarci tutti è, prevede nuovi compiti per gli enti delegati. Puntiamo a mantenere i territori montani sicuri attraverso la mitigazione del rischio idrogeologico con un maggior impegno degli  dei forestali”.

Compiti di vigilanza e controllo anche per quanto riguarda lo sversamento illecito di rifiuti. “Possono segnalare, ma un rifiuto abbandonato, sversato in maniera scorretta diventa da catalogare”.