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Un nuovo modello di welfare che metta al centro di qualsiasi intervento socio-assistenziale la persona.

E’ l’obiettivo perseguito dalla Caritas di Benevento che questo pomeriggio, presso la cittadella della Carità di via San Pasquale, ha presentato il dossier sull’inclusione sociale 2016-17.

Dossier suddiviso in tre sezioni: nella prima sono stati analizzati i dati sulle povertà emersi durante l’ascolto; nella seconda l’attenzione si è focalizzata sul fenomeno dell’immigrazione e sul modello di accoglienza promosso dalla Caritas Diocesana di Benevento attraverso gli Sprar; l’ultima parte contiene invece una sintesi dei progetti, delle campagne e dei nuovi traguardi del ‘Welcome’ raggiunti nel 2016.

I dati rilevati indicano 469 nuovi censiti, 78 in più rispetto all’anno precedente (il 63,3% sono italiani, il 35,8% stranieri).

Sul fronte dei passaggi successivi al primo ascolto, invece, si osserva un’impennata delle presenze sia degli utenti di cittadinanza italiana, sia di quelli di cittadinanza straniera.

La percentuale più alta di persone che si sono rivolte al Cda, è quella dei disoccupati, che supera i 2/3 del totale delle presenze degli assistiti (67,3%).

L’analisi dei bisogni mostra, come di consueto, una netta prevalenza di criticità legate a problemi economici e di occupazione. La somma di queste due macrovoci, che viaggiano in parallelo, raggiunge circa il 60% del totale dei bisogni espressi.

Tra gli interventi effettuati, quelli diretti alla fornitura di beni e servizi materiali si confermano al primo posto, seguiti dai contributi offerti come sussidio al pagamento di bollette (66,5% e 20,1% rispettivamente).

Ampliando lo sguardo dal vecchio welfare al ‘Welcome’, la Caritas i Benevento intende fare da guida in tre ambiti, Sia, Ptri e Sprar, gettando così le basi per un approccio globale capace di fare del Sannio una terra accogliente per un cambiamento che non è solo formale, ma sostanziale, in grado di intercettare fondi per famiglie povere, di favorire l’inclusione delle persone con disagio psichico e/o sociale, di accogliere dignitosamente i migranti.

L’invito della Caritas, dunque, diventa modello di azione basato sulla relazione, sulla cooperazione e sulla responsabilità di tutta la comunità.

A commentare dati e dossier, Maria Pia Mercaldo – responsabile dell’Osservatorio povertà e risorse di Caritas Benevento -, don Nicola De Blasio – direttore della Caritas -, monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento.

Significativo, in particolare, un passaggio della Mercaldo: “Adesso anche i giovani cominciano ad accedere agli sportelli della Caritas. Un dato nuovo rispetto agli altri anni, evidentemente molto preoccupante”.