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Crisi idrica in via di risoluzione. Il graduale ritorno alla normalità è in atto e dalla giornata di domani dovrebbero terminare del tutto i disagi. Non ci saranno dunque ulteriori ordinanze per la chiusura anticipata di scuole e uffici.

Per procedere alle manovre utili al riempimento dei serbatoi, comunque, è prevista una ulteriore interruzione dell’erogazione per le prossime ore notturne.

E’ quanto emerge dalla riunione a palazzo Mosti tenutasi questa mattina alla presenza del sindaco Clemente Mastella, del vicesindaco Mario Pasquariello, dell’assessore competente Vincenzo Russi, del presidente Gesesa Luigi Abbate e dell’amministratore delegato Piero Ferrari.

Le rassicurazioni attese dalla Regione Campania sono arrivate.

Prontamente sotterrata, dunque, l’ascia di guerra sollevata soltanto ieri da Abbate.

A parlare alla stampa è la fascia tricolore: a spoilerare agli operatori dell’informazione la conclusione della fase emergenziale è una sua telefonata in vivavoce con il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura.

Prima ancora, via Pec, ad annunciare la buona novella era stato il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

Il fuori servizio degli impianti di sollevamento dell’Acquedotto Molisano è in fase di parziale risoluzione e pertanto, entro il giorno 20 ottobre, sarà disponibile un’ulteriore portata di circa 50 litri al secondo di acqua che risolverà l’emergenza lamentata dalla città di Benevento e comuni limitrofi”.

Inoltre, l’Azienda Speciale Regionale Molise Acqua si è impegnata a fornire entro fine mese, a valle del ripristino della funzionalità degli impianti, un’ulteriore portata di circa 100 l/s.

Si tratta, dicevamo, di incrementi utili a lasciarsi alle spalle la crisi di questi giorni.

Per il futuro, invece, la Regione avrebbe già preannunciato una risposta positiva alla richiesta di Comune e Gesesa – entrambe le lettere saranno inviate nelle prossime ore – per l’utilizzo dei pozzi di Solopaca. Parliamo di ulteriori 50 l/s. L’operatività di questi pozzi dovrebbe essere assicurata entro gli inizi di dicembre.

“Con questo, salvo cataclismi, non dovremmo più avere problemi vita natural durante” – assicura Clemente Mastella.

Tanto più che dalla prossima primavera la Gesesa dovrebbe poter contare anche sul campo pozzi di San Salvatore Telesino, considerata la volontà della Regione di finanziare le attività di rifunzionalizzazione dello stesso.

“Sull’acqua di San Salvatore, nel recente passato, – conclude l’inquilino di palazzo Mosti – si sono espressi alcuni scienziati locali, (il riferimento è alle prese di posizione di Altrabenevento e Fausto Pepe, ndr) sentenziando la cattiva qualità della stessa. Io faccio il sindaco e non sono un esperto del settore. Non ricordo però di beneventani vincitori del premio Nobel per l’acqua”.