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Benevento – Ultima conferenza stampa dell’anno solare per Roberto De Zerbi. Il tecnico del Benevento ha parlato al termine della sfida di campionato con il Chievo che chiude il girone di andata della Strega. Questi gli argomenti toccati dall’allenatore bresciano nel ventre del “Ciro Vigorito“.

Ciciretti – Ha avuto un problema al quadricipite che valuteremo nei prossimi giorni. Lui, Costa e Parigini hanno avuto dei problemi, per la Sampdoria recuperiamo Cataldi e Letizia, vedremo Del Pinto. E’ un bollettino di guerra.

Prestazione – A me piace allenare una squadra che giochi la palla e che abbia il sangue. Entrambe le cose si possono trovare e dare sempre. Si può perdere lo stesso ma la mia squadra ha sempre fatto buone prestazioni. Amnesie, distrazioni e mancanza di cattiveria fino alla fine ci hanno condizionati ma per larghi tratti abbiamo sempre fatto bene.

Vittoria – Dobbiamo essere lucidi, inizia il girone di ritorno e si apre un mercato che potrebbe essere determinante. Non dovremo cambiare idee dopo questa partita, dovremo rifinire una squadra che possa dare un sorriso a tutti e poi fare un tot di punti per dare una speranza. Adesso voglio solo fare due vittorie e mettermi a meno cinque dalla salvezza, questo sposterebbe il mondo.

Viola e Coda – La vittoria può cambiare tutto perché il mercato è sempre in movimento, ma questi tre punti non dovevano cancellare il passato e far fare altri ragionamenti. Non c’è da ridere, serve rimboccarsi le maniche. Coda è un giocatore da squadra forte di serie A ma con il giusto atteggiamento, altrimenti non gioca indipendentemente da chi parli. Viola non l’ho mai messo sul mercato, è un piacere allenarlo.

Brignola – Del suo valore, io, staff e società, siamo consapevoli. E’ un ragazzo del ‘99, troverà spazio perché è un calciatore forte e ha “sangue”.

Modulo – Il numero di attaccanti non sposta gli equilibri della squadra se tutti corrono. Se D’Alessandro stava bene giocava lui al posto di Venuti.

Futuro – Non dobbiamo mai mollare per non portarci rimpianti nel proseguo delle nostre carriere.

Lucioni – Ci è mancato tanto, è un calciatore molto sottovalutato. A Foggia l’ho sempre cercato, poteva giocare in A da dieci anni. Riesce a trasmettere sicurezza all’intero reparto. Anche Costa, Djimsiti e Belec stanno facendo bene.

Parigini e Lombardi – Non mi accontento, dai giocatori in avanti pretendo di più come spirito di iniziativa, di calciare, di spostare la gara. Proprio come ha fatto Brignola, il quale magari gioca con un peso minore rispetto agli altri. Se provano e sbagliano non li rimprovererò mai.

Sampdoria – Dobbiamo subito pensare a questa partita, sarà difficile perché affronteremo una squadra forte allenata da un allenatore che stimo. Sarà difficile ma la prepareremo per vincere.