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Torrecuso – Questa mattina nell’ambito della manifestazione Vinestate 2017, si è tenuto il Convegno: “Alta capacità Stazione di Torrecuso: fermata obbligatoria per lo sviluppo del Sannio”. Sulle opportunità di sviluppo del territorio che la linea ad alta capacità Napoli – Bari potrebbe portare,  sono intervenuti la dottoressa Anna Letizia Monti, agronomo del paesaggio, e il sottosegretario delle infrastrutture e dei trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

“E’ un’occasione da cogliere, sarebbe un peccato non approfittarne. L’opera può portare nuove economie, nuovo sviluppo, nuova conoscenza del territorio sia a livello nazionale che internazionale”. Così la dottoressa Moretti sul passaggio della linea alta capacità, Napoli-Bari, a Torrecuso, che aggiunge: “Uno dei grandi temi del nostro Paese è la possibilità di raggiungere determinati territori straordinari attraverso uno sviluppo di una viabilità sostenibile come quella ferroviaria che va incentivata per fare rete e promuovere il paesaggio e l’architettura del paesaggio di questi luoghi meravigliosi”.

L’onorevole del Basso de Caro ha invece sottolineato l’importanza di eventi come Vinestate che ruotano si attorno al vino ma  che si aprono a tematiche varie e di grande interesse per tutto il territorio della Valle Vitulanese:

“Vinestate è una manifestazione che ruota intorno al vino, che fa di Torrecuso e Paupisi un’eccellenza assoluta, ma il nome non deve trarre in inganno visto che è evidente che si parte dal vino come volano di sviluppo e di incremento dell’economia del territorio, per toccare anche altri profili. Il passaggio della linea di alta velocità e capacità è uno di questi e – prosegue Del Basso de Caro – dà un’altra possibilità di valorizzazione del territorio tenendo insieme sviluppo e tutela dell’ambiente, modernità e rispetto della natura e delle aziende agricole che hanno la possibilità di crescere ulteriormente. L’alta velocità riguarda le persone e l’alta capacità è per le merci, dunque una possibilità doppia per Torrecuso e tutta la Valle Vitulanese”.

Vinestate alta capacità

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