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L’adesione di Clemente Mastella a Forza Italia e dunque al centrodestra rappresenta un errore drammatico”. La rottura tra Giuseppe De Mita – candidato con il centrosinistra- e il sindaco di Benevento si consuma a margine della conferenza stampa di presentazione dei candidati di ‘Civica Popolare’.

Il patto stretto nel 2016, quando l’allora Udc di De Mita sostenne la corsa verso palazzo Mosti dell’ex Guardasigilli, non esiste più. E’ lo stesso politico irpino, sollecitato dai giornalisti, a chiarire i termini della questione: “Ricordo che ci incontrammo a Roma. Mastella mi chiese il sostegno. Altrimenti non mi candido – mi disse. Posi una sola condizione: non deve essere una coalizione di centrodestra. Alla luce degli ultimi fatti, quel vincolo è venuto meno. Un errore drammatico la sua adesione a Forza Italia. Non si può pensare di dar voce al cattolicesimo popolare in alleanza con la Lega di Salvini”.

Inevitabilmente, l’attenzione si sposta ora su Oberdan Picucci, esponente della giunta Mastella a palazzo Mosti e da tempo vicinissimo alle posizioni di Giuseppe De Mita. Cosa farà l’assessore alla Cultura? “Dovete chiederlo a lui, non a me” – replica De Mita. Un primo indizio, forse, è dato proprio dal fatto che Oberdan Picucci nella sala della biblioteca provinciale non si fa vedere (c’è invece Antonio Puzio, del gruppo dei Moderati).

Non è mia abitudine dare ordini di servizio – aggiunge l’esponente popolare irpino. La mia è una semplice, persino banale, constatazione politica. Doveva essere una coalizione di centro e non lo è più. E chi si è spostato è Mastella, non noi“.

Io devo preoccuparmi dell’elettorato, non di altro. Ho il dovere di mantenere una posizione comprensibile agli occhi dell’opinione pubblica” – la chiusura di De Mita.