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E’ un primato davvero triste quello che l’Istat assegna al Sannio per il 2016: in base al consueto Focus curato dall’Istituto nazionale di statistica, infatti, è nella provincia di Benevento che si è registrata la crescita più alta di vittime di incidenti stradali in Campania rispetto al 2015.

Quattordici le persone che hanno perso la vita sulle nostre strade nel 2016. Nel 2015 furono 9, per un incremento record del 55,6%.

Un dato in controtendenza rispetto a quello degli incidenti, in diminuzione del 3%: 322 nel 2016, 332 l’anno precedente.

In calo anche il numero dei feriti: 542 nel 2016, 506 nel 2015.

Complessivamente, nel 2016 si sono verificati in Campania 9.780 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 218 persone e il ferimento di altre 14.906.

Rispetto al 2015, aumentano sia gli incidenti (+7,3%) che i feriti (+8,4%), con incrementi percentuali molto maggiori di quelli rilevati nell’intero Paese (rispettivamente +0,7% e +0,9%); il numero di vittime della strada invece diminuisce del 7,2%, molto più della media nazionale (-4,2%).

In Campania, il 56,2% degli incidenti stradali è concentrato nei Poli urbani; considerando anche le Aree di cintura, che comprendono i comuni più prossimi ai Poli, si arriva all’89,5% del totale.

Nei comuni delle Aree interne, caratterizzate da distanze superiori ai 20 minuti di percorrenza dai Poli urbani, gli incidenti rappresentano il 10,5% del totale regionale. Nel totale dei Centri il numero delle vittime è in calo del 7,4% rispetto al 2015. Questo risultato è la sintesi di una riduzione dei decessi nei comuni Polo (-7,8%) e Cintura (-9,8%). È da rilevare il raddoppio dei decessi nei comuni classificati come Periferici e la riduzione in quelli Intermedi (-22%). Nelle Aree Interne diminuiscono le vittime (-6,8%) mentre aumentano sia gli incidenti (+2,8%) che i feriti (+4,4)

Quanto ai mesi e agli orari ‘più pericolosi’, nel periodo primaverile ed estivo la concentrazione degli incidenti è più elevata, in coincidenza con la maggiore mobilità legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 4.257 incidenti (il 43,5% di quelli avvenuti durante l’anno) in cui hanno subìto lesioni 6.478 persone (43,5%) e 99 sono decedute (45,4%).

Oltre il 73% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 4 e le 5 (10,7 morti ogni 100 incidenti) e tra le 2 e le 3 della notte (7,8), con valori di molto superiori alla media giornaliera (2,2).

L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 4,3 decessi ogni 100 incidenti. I valori massimi della mortalità sono stati raggiunti nelle notti del venerdì (7,7) e del sabato (11,6) lungo i tratti di strada extraurbani. In queste due notti si concentra il 28,4% degli incidenti notturni, il 31,4% delle vittime e il 27,8% dei feriti.