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Benevento – Si può mantenere il sorriso anche dopo un 8-0 a sfavore? La risposta è sì e la suggerisce Luigi Petracca, allenatore dell’Irpinia Sport. Le biancoverdi hanno ceduto il passo alle Streghe di Benevento nel match di ritorno valevole per la coppa italia giocato al Mellusi, ma il tecnico preferisce guardare oltre: “In due partite contro Benevento abbiamo subito 20 gol senza segnarne alcuno, ma sarei superficiale ed ingiusto se mi soffermassi a questo dato”, ha tenuto a spiegare ai microfoni di Anteprima 24.

Quella avellinese è infatti una squadra giovane che necessita di passare per varie tappe prima di completare il proprio processo di crescita: “Ho schierato in campo diverse ragazze alle prime armi con il calcio a 11 e continuerò a farlo nell’arco di tutto il campionato. Sono nuove della disciplina ma vogliono imparare, e l’unico modo per farlo è confrontarsi con le partite che contano. Dal Benevento possiamo solo imparare. Avevamo davanti una squadra che gioca un buon calcio, che ha elementi di spicco. Negli spogliatoi ho detto alle ragazze che dovrebbero prendere spunto dalle loro avversarie odierne, ma non con toni da rimprovero, ci mancherebbe. Il nostro progetto si muove su una base di tre anni, ci sarà tempo per migliorare”. 

Nel frattempo il passo più importante sarà far capire alle atlete più esperte presenti in rosa che si dovrà passare anche per sconfitte brucianti: “Loro dovranno guidarci nel percorso, è chiaro che non ci stanno a perdere così e che ci restano male, ma devono capire che tutto è finalizzato a un obiettivo. Non lo dico per giustificarmi, non ne abbiamo bisogno. Tra qualche anno raccoglieremo i frutti di quanto stiamo seminando, ne sono certo”.