- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Benevento – Gli applausi dello stadio, nonostante la sconfitta non sono passati inosservati in tutta Italia. Per la retrocessione  è soltanto questione di tempo, manca soltanto un calcolo aritmetico, eppure ieri pomeriggio al termine della partita con l’Atalanta, chi si aspettava fischi o mugugni è rimasto deluso. Fabio Lucioni, il capitano giallorosso che sognava la stagione della consacrazione sui campi della serie A,  è stato costretto a vivere buona parte dell’annata da spettatore dopo la squalifica per  doping. Tornerà ad ottobre a vestire la casacca giallorossa con la fascia da capitano al braccio e questo pomeriggio, in un luogo insolito come il Carcere di Benevento, ha dato il calcio d’inizio insieme al sindaco Clemente Mastella  a un’iniziativa della Gesesa.

Questa piazza è cresciuta  molto. Di strada ne abbiamo fatta tanta, sopratutto per quanto riguarda la mentalità. La sconfitte possono abbatterti, ti possono far pensare in negativo, noi non abbiamo mai mollato e i tifosi non c’hanno mai abbandonato“, ha dichiarato lo “zio”, “noi ce l’abbiamo sempre messa tutta , è stato un anno difficile per tutti, continueremo a lottare. Il prossimo anno sarà davvero un campionato avvincente“.