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Benevento –  Si è svolta questa mattina l’intitolazione della rotonda ubicata tra il settore ospiti e il settore distinti dello stadio Ciro Vigorito, già Santa Colomba, alla partigiana beneventana Maria Penna, trucidata all’età di 39 anni dai fascisti a Firenze nel giugno del 1944. 

Presenti, oltre al sindaco di Benevento Clemente Mastella, diversi beneventani vogliosi di partecipare a questa importante cerimonia, e la figlia di Maria Penna, Anna Caraviello. Queste le sue toccanti parole:

“Ricordo che era una persona dolcissima. Ha aiutato molto anche mio padre nel suo pensiero e nel combattere quel periodo. Io ero innamorata di mia madre”.

Anna Caraviello ha poi, commossa, ringraziato i beneventani: “Dopo tanti anni una cosa così bella non potevate farmela. I giovani devono ricordare e conoscere bene questa storia perchè purtroppo noi genitori abbiamo creduto di dare a loro quello che non avevamo noi e forse un po’ abbiamo sbagliato. E credo che anche le scuole avrebbero dovuto parlare di più della seconda guerra mondiale perchè la società va avanti e la bisogna sapere che la democrazia l’abbiamo conquistata grazie a queste persone. Lei ci ha sempre parlato di Benevento; le è sempre rimasta nel cuore”. 

Anche Michelangelo Fetto, attore della compagnia teatrale Solot ha sottolineato l’importanza della figura di Maria Penna: “E’ il riconoscimento della figura di una donna importante non solo per la memoria. A pochi metri da qui c’è stata un episodio infamante con l’esposizione di uno striscione razzista. E’ importante che oggi, qui, a pochi metri da dove è stato esposto quello striscione, ci sia una targa dedicata a questa grande donna che ha dato la vita per la libertà del nostro paese”

Nel video le interviste complete