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Oreste Vigorito in corsa per il ‘Premio Prisco’. Il presidente del Benevento Calcio fa parte della triade che si contenderà per la categoria dirigenti sportivi il prestigioso riconoscimento in tema di lealtà, correttezza e simpatia sportiva. 

A inserire il nome del patron giallorosso nella rosa dei finalisti del premio è stata una giuria d’elite – riunitasi questa mattina a Bolognano (Pescara) – composta da Sergio Zavoli (presidente),  Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico e dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore ‘Giuseppe Prisco’.

In lizza con Vigorito anche un monumento del calcio italiano: Francesco Totti. Completa la triade il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe.

La presenza del Sannio, però, non si esaurisce nella nomination del presidente giallorosso. Ai vincitori del premio, infatti, verrà conferita una prestigiosa creazione artistica realizzata dal pittore, scultore e incisore Maestro beneventano Mimmo Paladino, nel corso di una cerimonia che si svolgerà lunedì 14 maggio, alle 11, nel teatro Marrucino di Chieti e che sarà condotta dal giornalista Stanislao Liberatore.

Il Premio Prisco, giunto alla sua XVI edizione, si propone di attribuire annualmente un significativo riconoscimento al dirigente, all’allenatore e al calciatore che maggiormente abbiano contribuito, mantenendo uno stile di comportamento responsabile ed equilibrato, alla serenità del campionato, accettando sportivamente la sconfitta e sdrammatizzando gli episodi controversi.

Questi tutti i finalisti: Dirigenti di società: Francesco Totti (Roma), Maurizio Stirpe (Frosinone), Oreste Vigorito (Benevento). Allenatori: Davide Nicola (Crotone), Luigi Di Biagio (ct Nazionale A e Under 21), Massimo Oddo (Udinese). Calciatori: Gianluigi Buffon (Juventus), Fabio Quagliarella (Sampdoria), Federico Chiesa (Fiorentina). Premio speciale di giornalismo ‘Nando Martellini’: Gaia Piccardi (Corriere della Sera), Massimiliano Castellani (Avvenire), Luigi Garlando (La Gazzetta dello Sport).