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Benevento –  Pochi minuti fa, prima della partenza della decima edizione del  “Cammino di riconciliazione e pace” che da Benevento muoverà verso Pietrelcina, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha commentato alcuni passaggi del contratto di Governo, ormai in dirittura d’arrivo, tra Movimento 5 Stelle e Lega.

Sulla misure relative alla giustizia Mastella appare preoccupato: “Del quadro politico generale che si sta delineando mi sembra ci sia il problema della giustizia; una commistione tra un contrasto alla criminalità e alla corruzione e l’invenzione degli agenti provocatori. Arriva qualcuno da voi che vi mette in difficoltà con le parole mezze biascicate, che non comprendi, rischiando di finire sotto inchiesta e poi c’è la concussione con processi che durano una vita e si allunga la prescrizione. Ciò vuol dire – prosegue Mastella finire in un ingranaggio da cui non esci più; dopo di che si sancisce il principio del chi è sotto processo non può essere neanche candidato. E’ la fine, veramente una forma di violenza e spero ci possa essere una resistenza su questo punto”.

Poi l’affondo al Movimento 5 Stelle: “Un partito che ha preso milioni di voti al Sud e spreca appena due paroline per il Mezzogiorno, francamente una cosa inenarrabile, indescrivibile. Sicuramente non mi metto sulla riva del fiume aspettando il cadavere ma mi muovo affinché si possa contrastare tutto questo sul piano politico e democratico. Sono cose che non mi piacciono assolutamente.

Critico anche sulla misura del reddito di cittadinanza: “E’ un’elemosina. Bisogna creare ponti per il lavoro e non una soggezione a qualcosa che può considerarsi come un traguardo e che invece rende i giovani indolenti. Magari se ne stanno tutto il giorno davanti a un bar. Non è questa la buona idea per il Mezzogiorno per creare opportunità di lavoro e sviluppo”.