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Benevento – Ha stretto i denti contro il Cagliari, dovendosi arrendere a fine primo tempo per il riaffiorarsi del problema muscolare. Bacary Sagna sta provando a recuperare la forma migliore, sfruttando la sosta del campionato dovuta agli impegni delle Nazionali. L’obiettivo è tornare a disposizione di Roberto De Zerbi per il match del 31 marzo all’Olimpico di Roma. Il Benevento è infatti atteso dalla trasferta sul campo della Lazio e dopo il passo falso casalingo contro i rossoblu di Diego Lopez, l’esperto difensore francese prova a tenere alto il morale degli stregoni. “Dobbiamo credere di essere forti e di poter vincere“, ha dichiarato l’ex Arsenal e Manchester City a Sky Sport 24, “quando penso alle partite con Inter, Fiorentina e con lo stesso Cagliari mi convinco che abbiamo giocato bene, provando a fare gol. Il problema è nella testa, non è facile perdere sempre. Sappiamo che ogni tanto conquistare i tre punti farebbe bene, ma quando siamo scesi in campo tutte queste differenze non si sono mai viste. Dobbiamo metterci maggiore cattiveria“. 

La scelta – “Molte persone mi hanno chiesto: ‘Perché vai a Benevento?’. La risposta è una soltanto: mi piace giocare a calcio, quando sono andato a Napoli a incontrare il presidente non pensavo che sarei finito a giocare qui ma poi ho parlato con lui e con la sua famiglia e ho capito che persone speciali avevo davanti. Per me il rispetto è la prima cosa. Ho giocato dieci anni in Inghilterra, il tempo là è molto diverso da questo che ho trovato in Italia. Avevo bisogno di cambiare e sono molto contento di poter giocare in Serie A“.

Spogliatoio – “Sono seduto vicino a Sandro che è un pazzo, è brasiliano e gli piace parlare e fare gruppo. È un bravo ragazzo. Che musica ascoltiamo prima delle partite? Niente musica. Siamo tutti concentrati per andare in campo e combattere. Il campionato non è affatto finito, ci sono ancora dieci partite da giocare e ci proveremo fino alla fine. Il mio italiano va abbastanza bene, il mio insegnante è bravo ma un po’ severo. È una professoressa ma io sono già sposato, ho due bambini e poi sono vecchio“.