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Sant’Agata de’ Goti – 1.600 presenze in 10 giorni. Archeological Experience: NatalIllustri piace. Il nuovo percorso espositivo allestito dall’amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti all’interno della chiesa di San Francesco inaugurato lo scorso 22 dicembre fa registrare numeri interessanti e accende l’entusiasmo degli organizzatori. “Un interesse straordinario” secondo il consigliere comunale Giannetta Fusco. “Un percorso spettacolare”, per il consigliere Angela Ascierto.

La mostra, un percorso della durata di 18 minuti fatto di videomapping, è suddivisa in due momenti. Il primo dedicato al restauro del pavimento maiolicato della chiesa di San Francesco con le figure che prendono magicamente vita. Una seconda parte, dedicata alla storia di Saticula, va invece a completare come in una trilogia le mostre degli anni scorsi dedicate al Ratto di Europa ed a Cadmo che uccide il drago, due dei crateri più importanti tra quelli ritrovati nelle necropoli del territorio di Sant’Agata.

E’ straordinario – queste il commento ai numeri sulle presenze di Giannetta Fusco, consigliere comunale delegata alle politiche Culturali, alla Valorizzazione e Promozione del Centro Storico e alla Protezione Civile –  l’interesse che questa mostra suscita nelle persone estasiate dall’eccezionale connubio tra tecnologia e arte. Il numero di visitatori, nella seconda settimana si è praticamente raddoppiato rispetto al primo weekend di apertura e questo ci fa intuire che anche il passaparola sta facendo la sua parte nell’incremento continuo e sostanziale delle presenze”.

Era questo il nostro intento – spiega invece Angela Ascierto, consigliere comunale delegata alla Valorizzazione e Promozione del patrimonio storico, artistico e archeologico, Attuazione grandi eventi, Memoria storico locale – e il concept dell’archeological experience vuole affermarsi come la parte conclusiva di una storia che ebbe inizio nel 2014, ovvero, la parte finale di una trilogia cominciata tre anni fa con le mostre L’oggetto del desiderio prima e Stirpe di Draghi poi.

La Archeological Experience: Natalillustri non può essere considerata una tradizionale mostra e il consiglio che mi sento di dare a tutti è di trovare il tempo per venire qui a Sant’Agata de’Goti a vivere questa esperienza davvero unica nel suo genere. Un percorso spettacolare che sarà sicuramente apprezzato non solo da appassionati di archeologia storia, arte e cultura ma anche, da giovani e giovanissimi, da famiglie e bambini che saranno letteralmente rapiti da questa meravigliosa experience.

La mostra “Archeological Experience: Natalillustri”, realizzata nell’ambito del progetto ‘Un mondo di suoni per Tufacea’ intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020, “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura”, è ad ingresso gratuito.

Sarà visitabile fino al prossimo 6 maggio, il venerdì pomeriggio dalle 16 alle 20, ed il sabato e la domenica al mattino dalla 10 alle 10.30 ed al pomeriggio dalle 16 alle 20, grazie alla collaborazione degli alunni dell’istituto “De’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti e ad alcuni volontari.