- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

di Francesco Carluccio e Fabio Marcarelli

Benevento maglia nera in tre graduatorie su quattro, Napoli al comando ovunque in Campania. Sono i risultati dell’analisi condotta da Eduscopio della Fondazione Agnelli, relativa alle scuole superiori italiane. La ricerca ha prodotto un indice che va a stabilire il rapporto tra i voti ottenuti dagli studenti e il loro inserimento all’interno del mondo del lavoro o la facilità di ambientamento nelle università. La media della regione Campania – in riferimento al rapporto scelta universitaria/crediti ottenuti successivamente- è decisamente inferiore a quella riscontrata dalle regioni del nord e tocca picchi negativi importanti specialmente nelle provincie di Benevento e Avellino.

Nel capoluogo sannita l’unico istituto a mantenere un indice elevato è il Liceo Rummo, distante comunque 5 punti percentuali dalla vetta occupata in Campania dal capofila Liceo Mercalli di Napoli. A proposito del capoluogo partenopeo, funziona bene il liceo Classico Sannazaro con il suo 83.58, punteggio che tiene testa agli istituti del Settentrione. I numeri calano vistosamente per le scuole a indirizzo Scienze Umane e Sociali e agli istituti tecnici. Nel primo caso l’Ernesto Pascal di Pompei guida la classifica regionale con il punteggio di 57.92, mentre nel secondo si difende bene il Luigi Sturzo di Castellammare con il suo 56.18. Un abisso se paragonato al 44.99 di Benevento che chiude mestamente la classifica dei capoluoghi di provincia con l’Istituto Alberti, migliore scuola nell’ambito del Sannio. 

Di seguito la classifica relativa alle province in riferimento all’inserimento universitario:
(per ogni capoluogo abbiamo riportato solo i dati relativi all’istituto con il punteggio più alto nell’ambito di riferimento)

Indirizzo Scientifico
79.39: Liceo Mercalli di Napoli 
74.47. Salvatore Pizzi di Capua (Caserta)
73.15: Liceo Rummo di Benevento
72.18: Aeclanum di Mirabella Eclano (Avellino)
70.36: Publio Virgilio Marone  di Mercato San Severino (Salerno)

Indirizzo Classico:
83.58: Jacopo Sannazaro di Napoli
75.57: Sacro Cuore di Maria di Caserta 
74.70: Torquato Tasso di Salerno 
70.49: Pietro Colletta di Avellino
66.92: Pietro Giannone di Benevento

Indirizzo Scienze Umane e Sociali:
57.92: Ernesto Pascal di Pompei (Napoli)
53.55: Alessandro Manzoni di Caserta 
52.40: De Filippis-Galdi di Cava de’ Tirreni (Salerno)
49.23: Rinaldo D’Aquino di Montella (Avellino)
42.47: Liceo Giuseppina Guacci (Benevento)

Istituti tecnici:
56.18: Don Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia (Napoli)
54.63: Basilio Focaccia di Salerno
48.01: De Santis di Avellino
47.65: Michelangelo Buonarroti  di Caserta
44.99: Istituto Alberti di Benevento

Occupazione dopo la scuola – In riferimento invece alla percentuale di occupazione al termine del percorso di studi nella scuola Superiore, le gerarchie cambiano leggermente. L’indice di cui tiene conto Eduscopio va a interessare la percentuale degli occupati su coloro che non si sono iscritti all’università. Ovvero i ragazzi che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma scegliendo di non proseguire il proprio percorso di studi dopo le scuole Superiori. Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, ci si è concentrati solo sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro. In questo caso la percentuale più alta, nel complesso, va al Pantaleone Comite di Maiori (indirizzo Professionale – settore servizi) che si attesta non solo al comando della classifica della provincia di Salerno, ma anche di quella regionale con il 54.47 di indice occupazionale. In pratica quasi il 55% degli studenti del Comite entro due anni dal diploma trovano lavoro per almeno sei mesi. Riguardo le altre province, stupisce – sempre in riferimento al contesto campano – il punteggio del Lombardi di Airola per quel che concerne il settore industria e artigianato con il suo 34.55 che è ben superiore ai competitor degli altri capoluoghi.

Di seguito la classifica relativa alle province in riferimento all’inserimento nel mondo del lavoro:
(per ogni capoluogo abbiamo riportato solo i dati relativi all’istituto con il punteggio più alto nell’ambito di riferimento)

Indirizzo Tecnico- settore economico
44.50: Marini Gioia di Amalfi (Salerno)
42.49: San Paolo di Sorrento (Napoli)
29.03: Aeclanum di Gesualdo (Avellino)
28.74: Bachelet di Santa Mario a Vico (Caserta)
25.63: Giuseppe Alberti (Benevento)

Indirizzo Tecnico- settore tecnologico
36.66: G. Moscati di Casoria (Napoli)
35.90: A.Pacinotti di Scafati (Salerno)
35.70: Ruggero II Ariano Irpino (Avellino)
23.72: G.B. Bosco Lucarelli di Benevento
23.08: U.Foscolo Teano (Caserta)

Indirizzo Professionale- settore servizi
54.47: Pantaleone Comite di Maiori (Salerno)
45.05: De Gennaro di Vico Equense (Napoli)
38.17: Aldo Moro di Montesarchio (Benevento)
33.33: G. De Gruttola di Ariano Irpino (Avellino)
26.03: G.Ferraris di Caserta

Indirizzo Professionale – settore industria e artigianato
34.55: A. Lombardi di Airola (Benevento)
27.36: Trani- Moscati di Salerno
26.27: Saviano – Marigliano di Marigliano (Napoli)
22.75: A. Amatucci di Avellino
22.55: IS Majorana di Santa Maria a Vico (Caserta)

La classifica completa Eduscopio con tutti i dati relativi agli istituti campani e italiani è disponibile QUI