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Che fine farà la Spina Verde? E’ questo il tema centrale del dibattito che si e tenuto a Palazzo Paolo V per capire quale sarà il futuro di uno dei pochi spazi verdi a disposizione dei cittadini. “Un luogo di incontro, dove e possibile ritrovarsi, fare sport” questa la destinazione d’uso del progetto illustrato dall’architetto e curatore del progetto Raimondo Consolante che ha ribadito il rammarico per il desolante abbandono in cui invece versa l’opera. “I cittadini devono pero’ ridiventare protagonisti di quello spazio” ha ribadito l’assemblea popolare del Rione Libertà rappresentata da Alessandro Tucci. “Inseriamo la spina” e il titolo del progetto presentato al Comune e che attende un riscontro.

Ascoltare il territorio le persone che lo vivono, ripensare al.concetto di rigenerazione urbana spesso usato in maniera eccessiva sono invece i concetti riportati negli esempi dell’architetto Luigi D’Oro coordinatore di Archiving Irpinia, Marco Petroni teorico e critico del Design e Emilia Giorgi curatrice di arte e architettura. Gli ospiti hanno infatti focalizzato il punto centrale del dibattito: i cittadini devono diventare protagonisti degli spazi.che vivono senza aspettare che altri facciano al loro posto.