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Prosegue il lavoro propedeutico all’apertura dei cantieri per il raddoppio della Benevento-Telese-Caianello.
Il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici ha riunito ieri a Roma in assemblea i sindaci – e loro delegati – dei comuni sanniti interessati dal primo lotto dell’opera, il tratto che va dal chilometro 37 (lo svincolo per San Salvatore Telesino) al chilometro 60,9. Si è preferito partire da questa ‘fetta’ di Telesina perchè maggiormente trafficata.
E dunque: San Salvatore Telesino, Castelvenere, Cerreto Sannita, Telese Terme, Paupisi, Solopaca, Ponte, Torrecuso e Benevento. Non convocata, una mancanza che il Cslp si è impegnato a colmare, la fascia tricolore di Vitulano.
Presentato ai rappresentanti del territorio il progetto definitivo approvato dall’Anas, il Consiglio attende ora le osservazioni dei Comuni per esprimere il proprio parere e passare il tutto alla Conferenza dei servizi.
Già nella riunione di ieri, per la verità, si è fatto sentire Pasquale Carofano, sindaco di Telese, che non intende rinunciare allo svincolo Telese-Cerreto, eliminato invece dal progetto definitivo. Parliamo, per intenderci, dell’uscita che conduce nella zona del Grand Hotel, laddove la programmazione comunale prevede la realizzazione di una rotonda funzionale a creare un collegamento tra la Valle Telesina e un’altra area del beneventano, il Tammaro. Considerazioni che dovrebbero rivelarsi sufficienti a tenere in piedi lo svincolo.
Per il resto, se ancora non siamo in grado di definire la data di apertura del cantiere – l’auspicio è comunque di arrivare nel 2018 alla posa della prima pietra -, sappiamo già che serviranno cinque anni per completare il primo tratto (Benevento-San Salvatore, ricordiamolo) che poi sarà subito funzionale.