- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Pietrelcina -Sembra già essere un mezzo flop il progetto“In treno per Pietrelcina”. Il treno rientra nelle attività promosse da Regione Campania e Fondazione FS Italiane che, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha trasformato circa 400 km di linee ferroviarie, ormai prive di trasporto pubblico. Il treno è stato inaugurato lo scorso 23 settembre alla presenza del governatore Vincenzo De Luca e di rappresentanti del territorio e del Governo centrale. 

C’erano entusiasmo e attesa all’arrivo del primo treno in stazione. I cittadini sapevano che il treno avrebbe potuto rendere molto più appetibile questo territorio. “Vogliamo-avevano chiesto alla presenza del Presidente De Luca – il rilancio economico di questo bel territorio”.

Lo sviluppo del Sannio doveva quindi passare da un treno, al motto: “Viaggiando da Napoli a Pietrelcina a bordo di un treno storico per scoprire i luoghi dove è nato Padre Pio”.  Le ottime premesse avevano fatto spearare ad una svolta nell’economia cittadina nel paese del Santo, ma purtroppo pare che nei fatti questa rivoluzione non si stia verificando. Circa trenta persone sono scese dal treno domenica scorsa, dimostrazione che non ci sono state grandi stravolgimenti in termini di presenze.

Eppure sono stati investiti 20 milioni per la riattivazione della linea fino a Pietrelcina. Il ripristino della tratta Benevento-Pietrelcina, infatti, costituisce una condizione funzionale per rendere più sostenibile l’accesso al polo religioso, da ogni stazione di origine (esclusa Benevento) a Pietrelcina e viceversa.

Fiorella Viola