- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Un boato terribile. Poi il silenzio e la morte. E’ trascorso un anno esatto dalla scomparsa  di Nicola Ciotta, il giovane rimasto vittima di un incidente stradale a Campoli del Monte Taburno e la sua famiglia e i molti amici non lo hanno dimenticato. La vita è un brivido che vola via, è tutto in equilibrio sopra la follia”.

Sembrava una serata di festa quella vissuta la sera del 10 agosto, la notte di San Lorenzo, a Campoli con la manifestazione “Calici di Stelle” che porta nel borgo vitulanese tanti appassionati. Anche Nicola era stato lì, insieme ai suoi tanti amici per trascorrere qualche ora in compagnia. Nicola, per gli amici Giggs,  perse la vita quella notte, sul tratto di strada che collega Campoli del Monte Taburno a Montesarchio. Era alla guida di una Fiat Panda vecchio tipo, quando, subito dopo una curva, è sbandato ed è finito nella cunetta laterale. La vettura si è capovolta. Nicola viene sbalzato fuori dalla macchina e schiacciato dalla vettura stessa. Un impatto tremendo che si rivela fatale.

E’ passato già un anno ma il ricordo è sempre vivo.  Amici e parenti lo ricordano nel giorno dell’anniversario della morte sui social con frasi e foto. Ce ne sarebbero di cose da dire su Nicola, di cosa lo rendeva speciale nella sua semplicità. Un anno senza di lui, senza la sua risata contagiosa e fragorosa. Aveva tante virtù e, sicuramente, come tutti noi aveva i suoi difetti. Chi ha avuto la fortuna di esserti amico sapeva bene che tu c’eri. C’eri nel momento del bisogno morale o materiale. C’eri con il tuo aiuto concreto e discreto. Il tuo appoggio fraterno non conosceva ostentazione. Facevi quello che sentivi giusto fare e non te ne vantavi. La morte è il più grande mistero della vita. La morte non aspetta. Arriva anche quando non sei pronto. E tu non eri pronto. Non potevi essere pronto, avevi tutta la vita davanti.  Quando succedono queste tragedie ti senti quasi tradito, perché casomai avevi dei progetti, dovevi fare un sacco di cose e invece tutto è finito in un soffio. Sembra ieri che Nicola era tra noi. Ma, purtroppo, ieri e domani sono un soffio.