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Caserta – Emozioni e disagi alla Reggia, divenuta in queste ore set cinematografico del film “The Pope” diretto dal regista Fernando Meirelles e distribuito da Netflix.

E mentre attori del calibro di Anthony Hopkins non si sottraggono all’abbraccio della folla, concedendo autografi e selfie, la polemica da parte dei visitatori non manca.

Sotto attacco la tardiva comunicazione da parte della Direzione Reggia che, solo martedì scorso comunicò la chiusura del giorno dopo fino alle ore 11 degli Appartamenti Storici.

E, in un periodo di visite scolastiche vincolate agli orari di rientro in sede entro la fine delle lezioni, il disaggio non è stato da poco.

Polemiche, sollevate a suon di commenti e post sui social, che hanno fatto eco alle proteste interne alla Reggia a firma dei dipendenti preposti all’area di vigilanza che, ancora una volta, lamentano di apprendere disposizioni da cartelli e comunicati stampa rivolti al pubblico.

A fronte di oltre settanta mila euro di royalties versato alla Reggia dalla produzione cinematografica, e nonostante la visibilità internazionale che ancora una volta il cinema concede al monumento vanvitelliano, non si transige sulle disattenzioni che la direzione Reggia manifesta nei confronti di visitatori che pure garantiscono al monumento la vetta dei siti più visitati d’Italia.

L’appunto più rimarcato sui social sottolinea che un evento dalla portata tale mobilitare per giorni le aree interne ed esterne del monumento, non può prevedere e preannunciare chiusure al pubblico dalla sera alla mattina e che, con tutto il rispetto per la storia dei Papi, quello che manca alla direzione Reggia è il rispetto per la quotidianità di visitatori e dipendenti a vantaggio degli ospiti occasionali dai portafogli gonfi.